Droga a Don Bastoni, si apre il processo

Gli imputati, un ascolano e una brasiliana, sono accusati di aver ceduto delle dosi al sacerdote

Migration

E’ fissata per questa mattina al tribunale di Ascoli la prima udienza del processo che vede imputati Angelina Soares De Souza, brasiliana di 43 anni, e l’ascolano Marco Traini, entrambi accusati di aver ceduto droga, in circostanze diverse, a don Alberto Bastoni, il sacerdote allontanato dalla Diocesi di Ascoli a giugno 2020.

La Procura ascolana ha emesso un decreto di citazione diretta a giudizio nei confronti dei due soggetti, entrambi assistiti dall’avvocato Umberto Gramenzi. Traini deve rispondere della cessione di 3,2 grammi di cocaina a don Bastoni che li deteneva occultati all’interno di una teca eucaristica che aveva nella sua tasca.

Lo stesso sacerdote consegnò spontaneamente lo stupefacente quando il 26 maggio i carabinieri perquisirono la sua abitazione nell’ambito dell’inchiesta sul materiale pedopornografico trovato nel suo computer; disse che la cocaina rinvenuta era per uso personale. Nel fascicolo c’erano anche anche intercettazioni ambientali di conversazioni di don Bastoni e Traini in auto.

Il successivo lunedì 1 giugno don Alberto è stato fermato a Castel di Lama dai carabinieri. Era il primo pomeriggio ed era in auto da solo. La perquisizione della vettura presso la stazione di Castel di Lama ha consentito di scovare sotto un tappetino una teca porta ostie. All’interno c’erano due involucri contenenti in tutto 7,5 grammi di cocaina.

Anche in questa occasione, dunque, don Bastoni aveva nascosto la droga in un contenitore sacro. Indagando, i carabinieri del nucleo radiomobile sono giunti a casa di Angelina Soares De Souza alla quale don Alberto aveva fatto visita prima di essere fermato. A casa dell’extracomunitaria a Colli del Tronto sono stati sequestrati 240 euro ritenuti provento della cessione. In casa è stata trovata anche una siringa da insulina con tracce di cocaina e sangue, usata da poco.

Prima di lasciare Ascoli don Bastoni si sarebbe rivolto a lei per acquistare droga, visto il sequestro del venerdì precedente. Nel frattempo la magistratura ascolana ha chiuso le indagini anche per lo stesso don Bastoni a sua volta indagato per una piccola cessione di stupefacente. Si tratta in ogni caso di tre procedimenti separati. Bastoni è inoltre indagato dalla Procura di Ancona per il possesso di materiale pedopornografico.

Nella sua abitazione presso la Casa del clero i carabinieri hanno sequestrato computer e telefonini. In un notebook c’era una fotografia ritraente un soggetto minorenne in atteggiamenti a sfondo sessuale e un video di contenuto analogo.

Peppe Ercoli