Inaugurato il presepe vivente di Grottammare: uno spettacolo

Il Vescovo e il Sindaco hanno dato il via alla visita

Il vescovo diocesano Carlo Bresciani con i soldati romani di Artocria

Il vescovo diocesano Carlo Bresciani con i soldati romani di Artocria

Grottammare, 26 dicembre 2017  - Centinaia di persone in fila per la prima delle tre rappresentazioni del presepe vivente di Grottammare, inaugurato alle 16,30 di oggi dal vescovo diocesano Carlo Bresciani e dal sindaco di Grottammare Enrico Piergallini. Un successo strepitoso per la tredicesima edizione, dopo l’interruzione dell’anno scorso dovuta al rischio del sisma.

Sono circa 240 i figuranti dislocati nelle 45 postazioni tra quelle che si trovano nelle grotte del borgo medioevale e quelle che sono all’aperto e che s’incontrano lungo il tragitto lungo più di un chilometro.

Come sempre elevatissimo il numero dei visitatori che sono arrivati dalle Marche e dall’Abruzzo, un pullman anche da Reggio Emilia, uno da Pesaro e un terzo con turisti misti con tanto di guida. L’ingresso è gratuito. Quest’anno il Presepe di Grottammare ha varcato i confini anche sul web con tre pagine facebook per le regioni: Marche, Umbria e Lazio e sono in 23 mila i cittadini che hanno ricevuto la comunicazione riguardante le tre rappresentazioni di quest’anno, poiché il Presepe replica il primo e il 6 gennaio. Lungo il tracciato, in uno scenario da fiaba, s’incontrano i legionari del Gruppo Artocria di Cupra Marittima, che percorrono il tratto che va dall’ingresso fino a Porta Marina e ogni tanto si assiste a singolari combattimenti con le armi e le tecniche dell’epoca romana e poi i laboratori dei vecchi mestieri: vasaio, cestaio, ramaio, mugnaio, le lavandaie, la sartoria, il frantoio, il fornaio, gli agricoltori che macinano il grano e fanno la concia delle granaglie, s’incontrano i pastori, il Censimento, l’Annunciazione i Re Magi, che arriveranno alla capanna della natività solo il 6 gennaio. Nelle tre rappresentazioni si alterneranno i bambini nati negli ultimi mesi a Grottammare e si sono rese disponibili le famiglie: Incicco, Maroni, Gallia e Paolini il cui bambino è nato meno di un mese fa e che ha aperto la prima edizione.