Incidente Ascoli Mare, lutto per Agron Bakaj e Angelo Lucini

Chi li conosceva Agron li definisce "grandi lavoratori e padri e mariti modello". Sono morti su una strada che percorrevano tutti i giorni

Angelo Lucini (a sinistra) e Agron Bakaj

Angelo Lucini (a sinistra) e Agron Bakaj

Ascoli Piceno, 26 novembre 2019 - Una tragedia, quella di ieri sull'Ascoli Mare, che ha colpito l’intera vallata del Tronto, San Benedetto compresa, dove abita la famiglia di Agron Bakaj. L’autista risiedeva con la moglie di 37 anni, anche lei albanese ed i due figli, uno di 20 anni e l’altro di 13 anni, in via Gronchi a Porto d’Ascoli. Originari di Fier, quando si sono trasferiti in Italia, sono andati ad abitare ad Amatrice, dove sono rimasti fino al 2008, prima di arrivare in riva all’Adriatico. Lavorava come autista per la ditta Vincenzo Lupi, azienda che si occupa di lavori edili e stradali.

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Ieri mattina era andato a caricare alcuni metri cubi di calcinacci dov’era in demolizione un manufatto. «Poiché c’era poco spazio di manovra, l’avevo mandato a caricare con il camion più piccolo, un Fiat 109 ed era diretto nel nostro deposito – racconta distrutto dal dolore il titolare della ditta, Vincenzo Lupi – E’ una grande tragedia per la famiglia e per la nostra azienda. Agron era un grande lavoratore, rispettoso e sempre molto disponibile. Tutti gli volevamo bene ed è anche per questo che mi sono impegnato in prima persona a trovare un’occupazione per il figlio, presso un’officina meccanica di Ascoli».

Il ragazzo, che ha 20 anni, infatti, ha frequentato l’Ipsia Antonio Guastaferro di San Benedetto, dove ha conseguito il diploma di Meccanico-manutentore. Il figlio più piccolo, ancora minorenne, frequenta la scuola dell’obbligo. Una famiglia modello, a parere di tutti i conoscenti, che ieri mattina è stata così duramente colpita.

Profondo cordoglio anche a Castignano, dove risiedeva Angelo Lucini, sposato e padre di due bambine. Una famiglia conosciuta e non solo nel centro di Castignano, dove Angelo abitava con la famiglia. Il padre aveva fatto l’autotrasportatore per decenni e la madre aveva gestito una lavanderia a Castignano, anche il fratello era stato un autotrasportatore, ma ora lavora alle dipendenze del Comune. Angelo era proprietario del suo camion e lavorava come 'padroncino' per conto dei corrieri, facendo consegne nel territorio provinciale.

Ieri mattina, purtroppo, entrambi i giovani autisti sono andati all’appuntamento con la morte su una strada che percorrevano giornalmente e che conoscevano benissimo anche a livello di lavori in corsi e del cambio di corsia. Una fatalità che è costata la vita a due giovani genitori che hanno lasciato le loro mogli con i loro figli. Una tragedia, una profonda ferita per tutto il Piceno che si stringe al dolore dei familiari delle vittime.