"Ma senza proroga del superbonus e credito d’imposta a rischio i lavori nel cratere"

L’assessore regionale Castelli torna alla carica: "Così si va incontro a una pericolosa impasse". Acquaroli ha scritto una lettera a Draghi e a Mattarella

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"La ricostruzione rischia di bloccarsi senza la proroga del Superbonus e del credito d’imposta. Si tratta di misure che hanno segnato la svolta di questo processo e senza cui il rilancio post sisma va incontro a una pericolosa impasse". Parole dell’assessore regionale alla ricostruzione Guido Castelli, dopo le notizie arrivate a margine dell’ultimo Consiglio dei ministri. A tal proposito, il governatore delle Marche Acquaroli ha scritto una lettera al presidente del Consiglio Draghi e al presidente della Repubblica Mattarella. Un fronte sinergico per tenere alte le esigenze dei territori colpiti dal terremoto, in particolare quelli delle Marche già minati dalla crisi economica prima e, ora, anche dagli effetti negativi della pandemia da Covid. "Quanto emerso dopo la seduta del Cdm di ieri è molto preoccupante, per questo ritengo necessario ribadire alcuni nodali concetti – aggiunge Castelli - Siamo tutti d’accordo nel ritenere sicurezza e speditezza le basi fondanti del difficile percorso di ricostruzione del cratere. Per questo occorre favorire un’efficace interazione tra le risorse finanziarie messe a disposizione ed una concreta interconnessione degli strumenti utilizzabili". Il riferimento è alla proroga del Superbonus 110% per tutta la durata della gestione straordinaria della ricostruzione e per tutti gli interventi ad essa relativi.

"È fondamentale anche il credito di imposta relativo agli investimenti nelle zone colpite dal sisma. Quello che chiediamo in questo caso è una proroga almeno fino al 31 dicembre 2022". Altro passaggio decisivo è quello relativo al prezziario sisma, punto imprescindibile sui cui Castelli insiste da tempo.