San Benedetto, movida e decibel: arriva la stretta. Maxi sanzioni e sigilli

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La commissione congiunta Urbanistica, Lavori Pubblici e Commercio

La commissione congiunta Urbanistica, Lavori Pubblici e Commercio

San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno), 22 novembre 2019 - Continua la telenovela del project piscina: la perizia tecnica richiesta dal Tar stroncherebbe il progetto di finanza, dando così ragione alle parti ricorrenti. In particolare, il tecnico verificatore doveva esprimersi sulla correttezza urbanistica di tutta l’operazione. Il parere però mostrerebbe il contrario, e cioè che gli interventi previsti dal project costituiscono un’edificazione ex novo: non una riqualificazione, né una ristrutturazione, dato il consistente aumento di volumetrie che invece necessiterebbe, a monte, di una variante al piano regolatore.

Un mese fa infatti il Tar decideva di sospendere il bando emanato dai Lavori Pubblici lo scorso 6 agosto. Già allora il Comitato Stop Project Piscina esultava, giudicando il pronunciamento una parziale vittoria nei confronti dell’amministrazione comunale. Il ricorso, vale la pena ricordarlo, veniva presentato da Co.Ge.Se e Pool Nuoto tra gennaio e febbraio del 2018: le società contestavano l’iter di approvazione del progetto, in cui la giunta non avrebbe dovuto ricoprire un ruolo decisionale così esclusivo.

Il ricorso, a cura dello studio legale Orrick, evidenziava poi criticità sul piano urbanistico ed economico, per le quali veniva richiesta una perizia del dirigente comunale. A questa, i ricorrenti rispondevano con una propria, e così il Tar chiedeva infine un «arbitro», incaricato di dare al collegio giudicante il parere tecnico definitivo. Dopo continui rimandi il parere è arrivato, e a una prima lettura sembrerebbe dare ragione al Comitato, il cui ricorso è stato respinto, invece, per le altre motivazioni.

A questo punto, sono concessi dieci giorni per depositare le rispettive controdeduzioni, dopodiché tutto andrà nelle mani dei giudici, la cui sentenza è attesa per il 6 maggio 2020. Giorno fatidico per il Comune: sul project si gioca una delle operazioni più importanti e delicate dell’amministrazione Piunti. Il project, di fatto, assegna per trent’anni la gestione della piscina ai privati, per un importo totale di 32.866.766 euro, con contributo pubblico di 30mila euro annui per «equilibri di gestione». Il tutto a fronte di opere dal valore di oltre 3,6 milioni, che includono la realizzazione di una vasca olimpionica esterna, di due nuovi corpi edilizi, di nuovi parcheggi e campetti. Lavori che aggiungerebbero carico urbanistico, implicando così una modifica del piano regolatore.