Mutui, il Comune ‘risparmia’ 359mila euro

L’assessore Traini, con l’aiuto dei tecnici, ha terminato l’opera di rinegoziazione con le banche: in cassa un tesoretto che sarà reinvestito . .

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Una cifra inaspettata, anche se comunque al di sotto delle attese, quella derivante dalla moratoria sui mutui del comune. Viale De Gasperi infatti ha da poco terminato l’opera di rinegoziazione dei finanziamenti bancari, ottenendo una proroga di 12 mesi da tutti gli istituti. In totale, parliamo di 359mila euro "risparmiati" dal comune, che gli amministratori potranno utilizzare per finanziare opere pubbliche da tempo cantierate. Non un vero e proprio risparmio, in verità: le banche infatti hanno spostato di un anno il termine di pagamento dei mutui, in modo da escludere il 2020 dalle rateizzazioni. Più precisamente, dunque, si dovrebbe parlare di una boccata d’ossigeno per Viale De Gasperi, che per i prossimi mesi avrà qualche goccia di liquidità in più. La somma, di per sé, non è alta: il finanziamento di opere pubbliche spesso richiede un investimento di milioni, tuttavia il totale ottenuto è di gran lunga superiore a quanto prospettato nell’ultima commissione bilancio. "Lo possiamo considerare un risultato soddisfacente – commenta l’assessore Traini – mi congratulo con gli uffici, che hanno lavorato di cesello per raggiungere lo scopo. Più di così non potevamo fare. Ma sia chiaro: in questo momento viviamo in una situazione finanziaria paradossale, in cui chi ha acceso più mutui, più ha liquidità. Certo, i conti poi si devono fare anche nel lungo periodo, ma sta di fatto che gli enti più virtuosi, come il nostro, vengono penalizzati dallo status quo". In generale, però, dalla Bcc a Intesa San Paolo, a Monte dei Paschi di Siena fino alla Cassa Depositi e Prestiti, tutti hanno dato il proprio consenso ad una proroga, sforando di dodici mensilità i trent’anni di rateizzazione. E anzi, l’amministrazione comunale ha appena inviato la richiesta di un nuovo mutuo, proprio a Cassa Depositi e Prestiti: si tratta del finanziamento di 500mila euro necessario per l’adeguamento sismico e restyling della scuola Manzoni, che verrà diviso in due lotti funzionali da quasi 3 milioni: i lavori, in questo caso, dovrebbero partire in autunno. Il piano triennale di opere pubbliche, comunque, parla chiaro: dal Ballarin a Piazza Montebello, alle scuole di Via Ferri, ai ponti sull’Albula: sono tanti gli interventi programmati dal comune. Lavori che sarà difficile portare avanti senza altri tipi di entrate, come le monetizzazioni da permessi edilizi. Manovre complesse, ma resesi necessarie dal lockdown, che ha lasciato il bilancio pubblico senza 4 milioni di entrate preventivate a inizio anno.

Giuseppe Di Marco