Nuovo ospedale, countdown per individuare la zona giusta Intanto Piunti incontra Acquaroli

Nei prossimi giorni il responso tecnico da Palazzo Raffaello

Continuano le manovre fra regione e comune sulla questione dell’ospedale: per i prossimi giorni è atteso il responso dei tecnici di Palazzo Raffaello sulle aree dove costruire la struttura, proposte da Viale De Gasperi. In parallelo l’ex sindaco Pasqualino Piunti, in veste di responsabile regionale di Forza Italia per la sanità, incontrerà a stretto giro il governatore Francesco Acquaroli per acquisire novità sul piano di fattibilità annunciato mesi fa dalla stessa regione. Intanto, però, verrà definito il capitolo location: i tecnici del servizio edilizia ospedaliera, in particolare, dovranno dire al sindaco Spazzafumo e al dirigente all’urbanistica, Giorgio Giantomassi, se le due aree proposte a fine estate sono idonee ad ospitare il futuro nosocomio della riviera. Nello specifico, si tratta di un’area in zona Ragnola, nelle vicinanze della chiesa Sacra Famiglia, e di una al confine con l’Abruzzo, nei pressi dell’Ipercoop Portogrande. Soluzioni che sono state avanzate dall’amministrazione comunale per via dei vantaggi che presenterebbero, soprattutto nel secondo caso, in termini di infrastrutture. Ad essere stati scartati, invece, sono altri appezzamenti tra la Salaria e Fosso dei Galli.

Le proposte attuali, in verità, sono le ultime due possibilità per San Benedetto: nel caso in cui la regione dovesse depennare anche tali alternative, l’unica rimasta disponibile si troverebbe al di fuori dei confini cittadini, ovvero a Monteprandone. La cosa, ovviamente, non piacerebbe all’amministrazione, che si è spesa fino all’ultimo per trovare ettari disponibili in città. Nel frattempo, comunque, la destra si muove autonomamente rispetto alla macchina comunale: il consigliere Piunti, la settimana scorsa, ha recepito la disponibilità del presidente di regione ad incontrarsi per parlare del nuovo presidio costiero.

Soprattutto si parlerà dei futuri passaggi burocratici che spettano alla regione, dopo la scelta dell’area: l’emanazione cioè del bando per assegnare la redazione di uno studio di fattibilità. Il documento da 400mila euro propedeutico alle successive fasi progettuali.

"Ho parlato con Acquaroli – afferma Piunti – e si è detto disponibile ad incontrarci al più presto. Grazie alla mozione approvata all’unanimità durante la mia amministrazione, San Benedetto ha messo bene in chiaro cosa vuole ottenere. Da lì ora non si può tornare indietro, e mi pare che nel consiglio aperto di marzo il presidente di regione sia stato piuttosto chiaro su ciò che intende fare per il nostro territorio".

Giuseppe Di Marco