Tornano le passeggiate di ’Camminpulendo’

L’idea della fondazione Fabiani e degli Angeli del bello: accompagnare i cittadini tra le rue per conoscere la città e pulire dai rifiuti

Tornano le passeggiate di ’Camminpulendo’

Tornano le passeggiate di ’Camminpulendo’

"Non tornavamo a pulire questa zona da un anno, eppure l’abbiamo trovata ben tenuta, ordinata. Sporcano per lo più sigarette per terra e rifiuti di plastica, ma chi abita qui ci tiene, e si vede". Commenta così Luciano Vizioli, presidente dell’associazione di volontariato Angeli del bello, la ‘passeggiata vagabonda’ partita dal giardino comunale ex Fama, organizzata insieme alla fondazione Fabiani. Il giro fa parte dell’iniziativa ‘Camminpulendo’, una vera e propria passeggiata per le caratteristiche rue del quartiere di San Giacomo Apostolo, mirata alla conoscenza degli edifici storici più significativi e dei personaggi più interessanti che vi hanno abitato, grazie ai racconti degli esperti narratori. Lungo il percorso, infatti, oltre a prendere nota degli elementi negativi dovuti ad incuria, vandalismo e mancata manutenzione, come ad esempio piante infestanti e scritte su muri, i partecipanti vengono catapultati in una Ascoli antica, storica, con le parole di Gianni Silvestri, Franco Laganà, Augusto Agostini e non solo. Il gruppo, composto ieri da una quindicina di persone, effettua durante la passeggiata dei piccoli interventi di pulizia e nel frattempo ascolta aneddoti, storie e segreti di una Ascoli non turistica.

"D’estate non facciamo questo tipo di eventi, anche perché ci sono troppo turisti – commenta Laganà –, e noi invece siamo volontari per la popolazione, facciamo queste camminate per tenere in ordine ma soprattutto per migliorare la conoscenza di chi abita qui. Quindi lo facciamo per gli ascolani. Serve prestare attenzione alle piccole cose e dare il buon esempio. Io, nello specifico, parlo del tessuto sociale, umano, di chi viveva in queste rue, di personaggi famosi, particolari". "Stiamo guardando – commenta Gianni Silvestri – particolari nascosti, per farlo ci vuole l’occhio di un innamorato della città. Abbiamo la passione per questa città, perché c’è sempre qualcosa da notare, di cui parlare e questa occasione è un buono scambio di racconti e storie. Ad Ascoli abbiamo la fortuna che sia stato usato il travertino, un materiale che non si distrugge, che viene da sempre riciclato, per questo ti può capitare di osservare una facciata di una casa e trovarci un blocco di travertino con una scena, un bassorilievo, un volto". Il prossimo appuntamento è per il 24 maggio: questa volta il luogo sarà il bivio via Collina Sacro Cuore, per passeggiare lungo la via Crucis del Redentore di Antonio Mancini, storico artista del travertino ascolano.

Ottavia Firmani