Piscina esterna: una farsa. Un nuovo "no" dal Coni

Il Comune, dopo un anno, ha ricevuto un altro stop dal comitato olimpico in merito a diverse parti del nuovo progetto presentato.

Piscina esterna: una farsa. Un nuovo "no" dal Coni

Piscina esterna: una farsa. Un nuovo "no" dal Coni

Piscina esterna, la storia si ripete. Nel gennaio 2023 il comune, in attesa di conoscere l’esito del bando ‘Sport e periferie’ con il quale intendeva rifare la vasca scoperta, incassava il parere sfavorevole del Coni al progetto. A distanza di un anno, il 17 gennaio 2024, l’ente ha ricevuto il ‘no’ del comitato olimpico in merito a diverse parti del nuovo progetto presentato. Un elaborato che, pertanto, verrà integrato con le modifiche richieste. Agli atti, però, oggi resta un secondo, pesantissimo diniego dalla massima autorità in ambito sportivo. La notizia emerge da una recente determina dei Lavori pubblici, con cui si impegna una somma esigua – 358 euro – per pagare i diritti di istruttoria dovuti al Coni "al fine dell’esame del progetto relativo alla vasca esterna della piscina comunale". In premessa viene ricostruita tutta la faccenda, attraverso il fil rouge della burocrazia. In essa si ricorda che il comune, per partecipare all’edizione 2023 del Pnrr, ha dovuto rivedere la vecchia progettazione, che aveva incamerato il parere negativo del comitato per la mancanza, nell’impianto, di due unità spogliatoio e di alcuni percorsi differenziati. Ulteriori rilievi venivano mossi sui presidi di bonifica, i servizi igienici, il locale di primo soccorso e le rampe di uscita della vasca baby. Quindi ad un tecnico esterno veniva dato l’incarico di stendere un elaborato che rispettasse le indicazioni del Coni: questo veniva validato dalla giunta il 1° settembre, data di apertura della piattaforma digitale dove presentare le istanze. Poche ore dopo, la richiesta dei fondi – 700mila euro – veniva inviata al Ministero per lo Sport. L’esito del bando si sapeva a dicembre, con l’uscita della graduatoria di beneficiari.

San Benedetto, come noto, non vi rientrava, ma questo pare fosse dovuto al fatto che la richiesta non era stata ancora valutata dalla commissione, in quanto presentata dopo le 16.36. Il Dipartimento per lo Sport, in tal senso, diramava una nota specificando che tutti i progetti presentati dopo quell’ora sarebbero stati esaminati ed eventualmente ammessi a finanziamento una volta reperite le risorse per il 2024. Ma ecco un nuovo problema. La determina di due giorni fa dice che "ai fini del perfezionamento, si è reso necessario acquisire anche il parere del Coni" e che detto parere, espresso con nota del 17 gennaio 2024, "è stato ‘non favorevole’, in ordine ad una serie di punti non risolti oltre al fatto che non appare garantita la sufficiente dotazione di spogliatoi e servizi per gli utenti in relazione all’utenza contemporanea dell’impianto". A questo punto il tecnico esterno dovrà mettere a punto nuovi elaborati, con integrazioni e modifiche, e il comune li trasmetterà al Coni per il parere positivo. Sperando che questa sia la volta buona.

Giuseppe Di Marco