Samb, cronaca di un campionato buttato

Una squadra costruita per vincere ma che non è riuscita a farlo contro avversari tutt’altro che irresistibili. Adesso si guarda avanti

Samb, cronaca di un campionato buttato

Samb, cronaca di un campionato buttato

A L’Aquila la Samb ha lasciato ogni speranza di poter ancora vincere il campionato: troppi otto punti da recuperare, ormai, sulla capolista Campobasso a sole quattro giornate dal termine della stagione anche se domenica ci sarà proprio lo scontro con i molisani. La Samb ha perso ancora un’occasione, ed è ormai anche inutile andare a recriminare su episodi arbitrali, vedi il netto fallo di Bellardinelli dentro l’area di rigore non visto dal direttore di gara. Giuste le proteste della Samb, ma non è qui che la squadra di Lauro ha vanificato un intero campionato. Partendo da Chieti, la Samb il campionato lo aveva già gettato alle ortiche a fine girone di andata e non a Campobasso dove perse e anche in quel caso fu penalizzata da un rigore non concesso dall’arbitro che, è vero, grida ancora vendetta. La Samb il campionato lo ha perso quando ha pareggiato con l’Atletico Ascoli e stava, invece, vincendo, quando non è andata oltre il pari nel confronto esterno con il Roma City, quando ha perso in casa contro la Vigor Senigallia. E questo solo sul finire del girone di andata. Si può andare avanti, al ritorno, annoverando il 2 a 2 di Tivoli (quando Bontà prese tre giornate di squalifica), il pareggio esterno con il Fossombrone, quello in casa con il Real Monterotondo fino ad arrivare alla sconfitta con il Notaresco. Gare dove si è incomprensibilmente fatta rimontare, anche fino a perdere o dove ha sfoderato prestazioni impensabili se si guarda ai primi 14 incontri stagionali dove la Samb non aveva mai perso. E’ in queste partite che la Samb ha perso il campionato. Poteva recuperare i punti persi grazie ai due scontri diretti consecutivi con L’Aquila e il Campobasso ma indipendentemente da come andrà il secondo ha fallito il primo, allungando la distanza dalla vetta a 8 punti. Un distacco oramai impensabile da recuperare con la Samb che, ora, dovrà lottare per riprendersi almeno il secondo posto. Ora c’è da onorare al massimo la stagione e poi si dovranno giocare i playoff che alla fine contano poco o nulla. La Samb fin qui ha fallito tutti gli impegni importanti, quindi c’è anche da chiedersi come potrà affrontare i playoff, al di là di quanto possano contare. Poi, però, saranno necessarie delle valutazioni sulla gestione di questo campionato, valutazioni sull’intero staff dirigenziale che non si è evidentemente dimostrato all’altezza. C’è un progetto sicuramente da ridisegnare in tante parti. Ma intanto domenica arriva la capolista Campobasso. Magari la Samb proverà a prendersi almeno la rivincita dell’andata.

s. v.