Tesino, la battaglia non è finita: "Il fiume abbandonato a se stesso"

Ancora all’attacco il consigliere di Offida,. Eliano D’Angelo

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Le polemiche non vanno in vacanza. Il consigliere di opposizione di Offida Eliano D’Angelo torna ad attaccare sulla questione del fiume Tesino. "Il fiume è abbandonato a se stesso, grazie a silenzi imbarazzanti della maggioranza. Mentre noi denunciamo un disastro ambientale perpetrto negli anni, il sindaco Massa parla di alghe, tra l’altro approva un bilancio di esercizio della Ciip senza una discussione in consiglio comunale". Il gruppo ’Obiettivi Comuni per Offida’ porta avanti una dura battaglia, a seguito dell’inquinamento dell’asta fluviale del torrente Tesino, a valle del depuratore di Santa Maria Goretti di Offida, ha presentato tre esposti alla Procura; una denuncia querela alla Procura; una segnalazione (novembre 2021) circonstanziata al Ministero della Transizione Ecologica (Mite). Il Mite ha richiesto l’intervento del Reparto Ambientale Marino che, a febbraio 2022, ha richiesto un incontro in Prefettura con le istituzioni interessate e ha presenziato ad una conferenza dei servizi, sempre a febbraio 2022, nel comune di Offida. Il Mite ha incaricato l’Ispra per una valutazione dei danni dovuti all’inquinamento del fiume Tesino. "A seguito della querela da noi presentata – dichiara D’Angelo –, la Procura i questi giorni ci ha notificato un supplemento d’indagine nei confronti di due persone, dove s’ipotizzano i reati per gli articoli 452 e 452 quinquies (delitti colposi contro l’ambiente) del codice penale, mentre il prossimo mese ci sarà una udienza che vede tre indagati a processo. Recentemente abbiamo trovato, nel comune di Castignano, altre due sorgenti inquinanti che abbiamo provveduto a segnalare. Inoltre il fiume, dopo l’abitato del Comune di Rotella, presenta un forte sviluppo algale, cosa che a monte del comune non c’è".