Ha destato viva impressione l’atroce morte di Floriana Bastianelli, la donna di 74 anni deceduta insieme con il cane, nell’incendio del suo alloggio nella casa popolare di via della Pace, a San Benedetto. La salma si trova ancora a disposizione della magistratura che nella giornata di oggi deciderà se eseguire l’autopsia o la semplice ricognizione cadaverica prima di riconsegnare la salma ai suoi figli che abitavano con lei. Molto dipenderà dai risultati degli accertamenti che sono in corso da parte dei carabinieri della compagnia di San Benedetto e dalla relazione tecnica dei vigili del fuoco. L’alloggio teatro della disgrazia è stato posto sotto sequestro e messo disposizione della Procura della Repubblica di Ascoli che coordina le indagini. Ieri abbiamo incontrato Francesco, il fioraio del negozio Maryflor che si trova nel cimitero e che si è accorto per primo di quanto stava accadendo, dando l’allarme e facendo uscire le persone che ancora si trovavano nella palazzina.
"Sentivamo puzza di fumo, mi sono affacciato ed ho visto le fiamme che uscivano dalla finestra all’ultimo piano. Ho chiamato il 112, ho fornito l’indirizzo e la descrizione di quanto stava accedendo, poi sono sceso di corsa in via della Pace – racconta Francesco –. Per prima cosa ho avvertito le persone che stavano ancora dentro gli alloggi e le ho fatte uscire di corsa, perché non si sa mai cosa può accadere con un incendio in casa. Ci possono essere le bombole di gas, per esempio, che potrebbero esplodere. Poi ho bloccato una residente che stava rientrando con le borse della spesa che voleva tornare nel suo alloggio. A seguire sono andato nel parcheggio a sud della palazzina ed ho fatto portare via alcune auto in sosta per fare spazio ai mezzi dei vigili del fuoco che stavano arrivando". I vicini di casa sono ancora scossi per l’accaduto e si domandano come possa essere accaduto un fatto simile. "La signora fumava, potrebbe essere stato un mozzicone di sigaretta caduto accidentalmente sul piumone, oppure una candela. Floriana era vedova e conservava in casa l’urna con le ceneri del marito, davanti alla quale era solita accendere un lumino". Le ipotesi sono diverse, ma saranno gli investigatori dell’arma con i vigili del fuoco a dare una risposta agli interrogativi. Intanto il sindaco Antonio Spazzafumo ha espresso vicinanza ai familiari della vittima e ringraziamenti ai vigili del fuoco per l’impegno profuso nel tentativo di scongiurare la tragedia.
Marcello Iezzi