Una mazzata dalla Corte dei conti

Stroncatura sul rendiconto di bilancio 2019: dalle "criticità strutturali" all’"inadeguata gestione"

Migration

Una stroncatura totale: è così che potrebbe riassumersi l’analisi del rendiconto di bilancio 2019 inviata al comune dalla Corte dei Conti lo scorso 3 maggio. Una disamina pesantissima, che mette in luce "criticità strutturali" nella gestione di cassa, un’"inadeguata gestione" dei cronoprogrammi di spesa, un "inquinamento della genuina determinazione del risultato di amministrazione" e il rilascio di garanzie fideiussorie "non conformi ai limiti e alle condizioni fissate dal legislatore". La ciliegina sulla torta? L’assenza del prospetto di crediti e debiti maturati con altri enti e organismi partecipati. Insomma, la delibera 472022 non fa sconti in nessun ambito del rendiconto licenziato dall’amministrazione Piunti, partendo dalla gestione di cassa: qui, i problemi sono evidenziati dall’Indicatore di Tempestività dei Pagamenti (Itp) ben superiore al limite legale, nonché da un "considerevole accumulo di residui passivi", causato da "strutturali carenze organizzative e procedurali dell’ente".

In tal senso, la Corte rimarca come tutto ciò possa comportare un "eventuale insorgere di profili di responsabilità erariale". Per quanto riguarda la spesa, l’analisi riporta che il comune, nel 2019, rilevava la presenza di difficoltà con gli uffici nel determinare i diversi cronoprogrammi, e ciò fa trasparire "un’inadeguata o comunque non del tutto appropriata o efficiente gestione". Il capitolo ‘crediti’ offre ben poche consolazioni. "Dai prospetti di calcolo del Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità – recita la delibera - è stata rilevata l’immotivata mancata valorizzazione del tasso di riscossione degli accertamenti Imu emessi nel corso del 2015, degli accertamenti Tasi 2015 e 2016, dei proventi da sanzioni amministrative relative al 2015, e del canone concessorio del Palariviera riferito allo stesso anno".

Il tutto si conclude con una disamina delle fideiussioni. C’è quella da 100mila euro rilasciata all’Unione Rugby San Benedetto per lavori di adeguamento al campo (2015), una da 125mila al Fc Torrione Calcio 1919 per la gestione del campo ‘La Rocca’ (2014) e una da 100mila euro alla Asd Collection per la sponsorizzazione dei lavori alla pista di atletica e alla copertura della gradinata (2010): in tutti e tre i casi "appare gravemente lacunosa la regolamentazione dei rapporti tra ente e associazioni in caso di rinuncia alla realizzazione dell’opera" e tali convenzioni, conclude la Corte dei Conti, prevedevano "consistenti oneri finanziari a carico del comune".

Giuseppe Di Marco