"Valorizziamo i borghi Risorse da usare al meglio"

Pupun Festival a Comunanza, Legnini: "Grande occasione per il territorio"

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Un momento di riflessione sulle opportunità e gli strumenti per rilanciare cultura e impresa, in futuro, nelle aree del cratere piceno. È questo il senso dell’incontro che si è svolto ieri pomeriggio a Comunanza, all’auditorium Luzi, nell’ambito di ‘Pupun Festival’. All’iniziativa, tra gli altri, ha partecipato anche il commissario per la ricostruzione Giovanni Legnini. "La montagna picena può diventare un laboratorio di rilevanza nazionale a patto che sappia utilizzare le risorse messe a disposizione per la ricostruzione, per la riqualificazione urbana e la rigenerazione economica e territoriale – ha sottolineato Legnini –. Le risorse previste dalla ricostruzione e dal fondo complementare per le aree dell’Italia centrale colpite dai sismi del 2009 e del 2016, quelle messe a disposizione dal Pnrr con il piano nazionale dei borghi, le politiche promosse dalla Regione Marche, con la legge sulla valorizzazione dei borghi storici, costituiscono un’occasione straordinaria da cogliere con grande responsabilità e lungimiranza. Per questo è necessario rileggere e reinterpretare i borghi non come realtà isolate, ma come nodi costitutivi e strategici degli spazi urbano montani policentrici".

Al convegno hanno preso parte, su tutti, anche il sindaco comunanzese Alvaro Cesaroni, il presidente del Bim Tronto Luigi Contisciani (seppur collegato da casa in quanto positivo al covid), Alessandra Panzini di ‘Marchingegno’, il docente di economia applicata Alessandro Crociata, il presidente della camera di commercio Gino Sabatini e gli assessori regionali Giorgia Latini e Guido Castelli. Quest’ultimo ha annunciato che è stata raggiunta l’intesa sulla proposta di ordinanza prezzi elaborata dall’ufficio speciale per la ricostruzione dopo che la Regione Marche ha chiesto e ottenuto di aumentare del 25 per cento, e non solo del 20, il contributo parametrico per gli edifici singoli, unifamiliari e bifamiliari L4, ossia quelli che necessitano di un intervento radicale di demolizione e ricostruzione. "L’obiettivo – ha spiegato Castelli – è stato quello di evitare che gli effetti dell’ordinanza prezzi potesse produrre effetti meno vantaggiosi proprio per quei cittadini terremotati che hanno subito i danni più gravi. Anche grazie alle sollecitazioni dei sindaci questo non accadrà grazie ad una richiesta della Regione Marche finalizzata a fissare un aumento del contributo parametrico in favore degli edifici più danneggiati superiore del 5 per cento rispetto a quello riconosciuto agli altri edifici".

Matteo Porfiri