Zena Michettoni morta. "Gentile e positiva: prof ci mancherai"

Il ricordo di ex colleghi ed ex studenti dell’insegnante morta mercoledì nello schianto sull’Ascoli-Mare: "Non riusciamo a crederci"

Nel riquadro Zena Michettoni, morta sull'Ascoli Mare

Nel riquadro Zena Michettoni, morta sull'Ascoli Mare

Ascoli, 20 dicembre 2019 - Una vita vissuta in nome della cultura, della condivisione e della serenità. È questo il ritratto tracciato dai colleghi di Zena Michettoni, la professoressa di letteratura scomparsa ieri in seguito al tragico incidente avvenuto lungo la superstrada Ascoli-Mare. Aveva 72 anni la docente, che per molti anni ha insegnato all’Isc Borgo Solestà e che da poco era andata in pensione, senza però abbandonare i suoi molteplici interessi.

La sua morte ha lasciato un vuoto profondissimo in città, dove la donna era molto conosciuta e stimata. A sentirne la mancanza è soprattutto il mondo della scuola, a partire dagli insegnanti che, come una grande famiglia, hanno lavorato al suo fianco giorno dopo giorno. "Non riesco a crederci – ha affermato Gabriella Caucci, docente di italiano alla Ceci, che ha ricordato la collega con voce quasi rotta dal pianto -, sono stata con lei solo pochi giorni fa. Era una persona incredibile: dolce e mai aggressiva, sempre pronta a regalare una parola gentile. Riusciva a stemperare ogni situazione drammatica con un’atteggiamento positivo e fiducioso. Trasmetteva a tutti una grande serenità".

La donna aveva da poco perso il marito, Nazzareno Fioravanti, con il quale viveva in via delle Zeppelle. Ed ora se n’è andata anche lei, proprio alle soglie del Natale, che avrebbe trascorso fuori città in compagnia dei suoi 2 figli. "Qualche tempo fa ci siamo casualmente incontrate al cimitero – racconta ancora la collega Caucci –, lei mi ha guardato e ha detto: "Che cos’è la vita? La vita è condivisione. Tu ora ti sei fermata a parlare con me per condividere un momento che non tornerà".

Zena era così, una persona profonda che amava moltissimo i ragazzi. Partecipava attivamente alle iniziative sul territorio e diceva sempre che chi ha vissuto la cultura da vicino, non può abbandonarla neppure dopo la pensione". Anche la collega Angela Petrucci la ricorda come un persona sempre disponibile e con il sorriso sulle labbra, mentre i suoi ex alunni dicono in coro: "Prof, non ti dimenticheremo mai". Tra questi c’è anche Roberta Tartaglia dell’ufficio comunicazione della Ciip: "Quando ho letto la notizia mi sono subito ricordata – ha detto – sono passati tanti anni, ma per me è stato un colpo al cuore. Era una professoressa straordinaria". La salma si trova ora all’obitorio di San Benedetto, a disposizione dell’autorità giudiziaria, in attesa di essere riconsegnata ai parenti per i funerali.