L’ex Antonelli: "Ascoli, che attacco Il mio Monza non vuole fermarsi"

Il 43enne è direttore sportivo dei brianzoli: "L’esperienza in bianconero è stata importantissima"

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Da sette anni il Monza può contare su un ds che con l’Ascoli e con Ascoli ha un legame speciale. Filippo Antonelli Agomeri, ormai 43enne, è entrato nella società biancorossa prima dell’arrivo di Berlusconi. Oggi, nonostante la presenza nel club di un big come Galliani, continua a ricoprire lo stesso ruolo e sabato sarà in tribuna al Del Duca. Antonelli, abruzzese della provincia di Chieti, vestì la maglia del Monza anche giocatore, giovanissimo, prima di iniziare il lungo viaggio che, tra le altre città, lo portò ad Ascoli tra il 2003 e il 2005. Nel Piceno, per lui, 58 presenze condite da 6 gol e da tante prestazioni importanti, col rimpianto di non essere stato confermato in quella serie A che, nel 2005, contribuì a far conquistare alla squadra di Giampaolo.

Antonelli, c’è anche un pizzico di Ascoli in questo Monza?

"Beh, l’esperienza in bianconero è stata importantissima per me, dal punto di vista calcistico e umano, quindi senza dubbio ciò che sono oggi lo devo anche a quei due anni. All’ombra delle cento torri ho solo bei ricordi. Se poi pensate che nel Monza c’è anche Colacone, attuale responsabile del settore giovanile biancorosso, allora sì: c’è un po’ di Ascoli anche qui".

Ritroverà il Del Duca che spesso, da giocatore, la applaudì.

"Sono molto contento, soprattutto del fatto che ci sarà il pubblico sugli spalti. Uno stadio senza tifosi è quasi irriconoscibile e lo scorso anno, purtroppo, non c’era nessuno. Quest’anno sarà diverso e spero che si vada verso una riapertura totale, sempre in sicurezza naturalmente".

Passando al campo, cosa si aspetta dal suo Monza?

"In una parola, continuità. Veniamo da sei risultati utili consecutivi (ben 12 punti realizzati ndr) e sappiamo quanto sia importante non fermarsi. In B la continuità è tutto".

Si può dire senza mezzi termini che l’obiettivo del Monza sia la serie A?

"Preferisco dire che vogliamo migliorare il risultato dello scorso anno: è quello il traguardo da tagliare. Poi, chiaramente, più si migliora meglio è. Dai miei ragazzi mi aspetto molto, anche se coraggio e determinazione non mancano: è un gruppo molto competitivo".

Come vive il rapporto con Galliani e Berlusconi?

"Lavorare con loro è un privilegio: sono persone che hanno vinto tantissimo, a tutti i livelli. Il presidente Berlusconi è sempre presente e continua a vivere tutto con grande passione".

All’Ascoli, potendo, chi toglierebbe?

"L’Ascoli arriva da un ottimo periodo. E’ una bella squadra, per di più in salute. Sarà una partita sicuramente combattuta tra due formazioni in forma. Se potessi andrei sicuramente a togliere qualcuno là davanti (ride ndr). Sottil può contare su un ottimo reparto offensivo. Un nome su tutti? Dionisi. Passano gli anni ma resta tra i migliori in assoluto nel suo ruolo".

Gigi Mancini