Samb, Renzi non molla e paga gli affitti

Il patron vuole arrivare a fine stagione e iscrivere la squadra, ma la piazza ha scelto la coppia Massi-Rapullino e una nuova società

Samb, Renzi non molla e paga gli affitti

Samb, Renzi non molla e paga gli affitti

Affitti pagati ai calciatori, almeno in parte. Disposti e pagati anche alcuni fornitori, quelli più essenziali, in sostanza, per poter portare avanti il campionato. La sa lunga il presidente Roberto Renzi che centellinando i pagamenti essenziali pensa di poter salvare la Samb riuscendo ad iscriverla al prossimo campionato di serie D. A giudicare dal suo modo di agire questa è l’impressione che dà. Messo alle strette dalla squadra, non ha ancora pagato i rimborsi spese ai tesserati rossoblù - l’arretrato oramai è di quasi 5 mesi, se consideriamo che anche il mese di marzo è quasi finito -, ha pagato gli affitti degli alloggi ad alcuni calciatori che altrimenti sarebbero stati sfrattati. Quelli più urgenti, in realtà, non tutti, alcuni fino al mese di gennaio, altri anche di febbraio. Il pagamento degli affitto lo ha confermato anche il delegato dell’Aic Andrea Fiumana che con l’associazione calciatori continua a seguire le vicende legate alla Samb a tutela dei calciatori rossoblù. Questo per quanto riguarda la questione affitti. Poi, risultano regolari, almeno fino a questo momento, i pagamenti dei lodi arbitrali, gli equi indennizzi agli ex rossoblù della gestione Serafino. A fine marzo, però, scadrà l’ulteriore rata dei primi sei casi arrivati a conciliazione, circa 15mila euro che Renzi dovrà pagare fino a maggio, ogni fine mese. Poi ci sono state altre due conciliazioni, qui le scadenze sono alla metà del mese e la prima è stata regolarmente pagata il 15 marzo. Altri due casi arriveranno a conciliazione nei prossimi giorni. Poi, ancora, i fornitori. Renzi è in regola con i pagamenti alla Fifa Security che garantisce il servizio di sicurezza allo stadio, altrimenti non si potrebbero giocare le gare interne. Pagata una tranche di quanto spettava all’azienda anche a Canalibus, altrimenti la squadra non potrebbe affrontare le trasferte. Insomma pagamenti ragionati, quelli che sta facendo Renzi, per andare avanti nel campionato e per fare, poi, cosa non è chiaro. I rimborsi alla squadra? C’è tempo fino a maggio. Ma poi dovrà affrontarli. Senza liberatorie firmate, la Samb non si potrà iscrivere alla prossima stagione. Idem per quanto riguarda i lodi. Per questo non salta una rata e sui rimborsi alla squadra probabilmente pensa di trattare al ribasso a maggio, quando si avvicinerà la data di iscrizione al prossimo campionato. Insomma Renzi non molla la presa su una Samb che ormai la piazza non riconosce più come tale. Nel frattempo, invece, Luigi Rapullino con Sideralba spa ha già provveduto a pagare l’area Brancadoro, acquistata all’asta - aveva tempo fino a metà aprile ma ha anticipato il completamento dell’operazione - e questo ha riacceso l’entusiasmo della piazza che vuole una nuova Samb con l’attuale patron del Porto d’Ascoli Vittorio Massi e Luigi Rapullino, ceo di Sideralba che oltre a sponsorizzare già la Samb, sta pure pagando le spese del settore giovanile rossoblù. I due imprenditori si sono già incontrati più volte e sono pronti a muoversi ma non in questa fase. L’acquisto dell’attuale Samb è impensabile viste le pendenze debitorie. Oggi, intanto, la Samb riprende gli allenamenti in vista della trasferta di Termoli.

Sabrina Vinciguerra