Bologna, il censimento musicale di band e cantautori

Bologna è ancora la città degli orchestrali? Dimostrateci di sì, inviateci i vostri brani originali, una foto e un breve video. Noi vi faremo conoscere

La musica è da sempre parte del Dna di Bologna

La musica è da sempre parte del Dna di Bologna

Bologna, 27 febbario 2017 - Suona ancora Bologna? Patria degli orchestrarli, come cantava De Gregori, città della musica (lo ha certificato l'Unesco), ma soprattutto fucina inarrestabile, nei decenni, di band, artisti, cantautori, strumentisti, innovatori.

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Da Lucio Dalla agli Skiantos, da Gianni Morandi agli Stadio, e poi Samuele Bersani, Luca Carboni, Cesare Cremonini, Andrea Mingardi, Claudio Lolli, Gaznevada, Cesare Cremonini (ma prima ancora i Lunapop), Lo Stato Sociale, i Massimo Volume, più tutti coloro che bolognesi non sono, ma è sotto le Due Torri che sono venuti a diventare artisti: Vasco, Marta sui Tubi, Paolo Fresu, Parto delle Nuvole Pesanti, Mariposa, Ezio Bosso... Una lista davvero troppo lunga, che però prima o poi bisognerebbe compilare. Magari aggiornandola all'attuale, al contemporaneo

Oggi chi suona a Bologna? Questa è la domanda. E cosa bolle nelle cantine, chi riempie le sale prova, quante dita toccano i tasti e fanno vibrare le corde? Chissà quanti dischi, mp3, vinili e tracce audio vengono raccolte in demo, vendute ai concerti, registrate alla Siae, pubblicate in dischi indie o di major musicali. Un numero potenzialmente infinito, perché ogni casa sotto alle Due Torri è una fucina piena di idee e strumenti, e dal sottobosco di tutte queste cantine, presto o tardi qualcosa in superficie emergerà

Abbiamo deciso di poggiare l'orecchio a terra e sentirne già le vibrazioni. Vogliamo catalogare, il più possibile, tutta l'arte che ci scorre in pancia, e che da Bologna parte per conquistare il suo posto nel mondo delle sette note. Un censimento: il più analitico e capillare possibile. Rivolto agli emergenti ma anche ai professionisti, purché siano maggiorenni (o forniscano una liberatoria dei genitori) e abbiano almeno scritto e suonato un brano originale. Non per forza inciso o depositato: basta riprendersi in sala prove o durante un live.

Per fare tutto ciò serve l'aiuto dei musicisti, ma anche dei lettori: inviateci i vostri dischi o video musicali, passate la voce ai vostri amici, segnalateci gli artisti bolognesi che ascoltate, registratevi in sala prove e fateci sentire cosa suonate. 

Il Censimento musicale di Bologna 2017 durerà tutto l'anno, sul sito della cronaca di Bologna de il Resto del Carlino con un proprio canale dedicato. Ascolteremo ogni brano, parleremo con i protagonisti e pubblicheremo i videoclip. Per farli girare, per contarvi e per testimoniare a fine anno, che Bologna è la città della musica.

Aspettiamo le vostre segnalazioni alla mail: censimentomusicale@ilcarlino.net. E per i brani e le interviste più cliccate sui nostri siti, non sono escluse sorprese interessanti...

REGOLAMENTO

- Possono partecipare la Censimento musicale de il Resto del Carlino singoli o gruppi, esordienti o formazioni con album già pubblicati, purché attive a Bologna.

- Bisogna inviare in mp3, tramite wetransfer, il proprio materiale più aggiornato utile alla recensione: un disco se già edito, in alternativa un demo, in alternativa un singolo brano

- Materiali per la pubblicazione: una foto della band o del solista (con liberatoria firmata da entrambi i genitori per i minorenni) e il video di un solo brano (Nb: vanno bene videoclip o in alternativa video dal vivo, anche in sala prove, purché non troppo mossi)

- Per i brani non ancora depositati in Siae occorre compilare una dichiarazione in cui si afferma, sotto la propria responsabilità, di essere autori dell'opera

- Inviate una biografia della band e la lista dei componenti (basta il nome e cognome, lo strumento suonato e qualche cenno su studi o esperienze musicali pregresse)