Ecotassa sulle auto, un autogol

La lettera. Risponde il condirettore del Carlino, Beppe Boni

Bologna, 10 febbraio 2019 - Il titolare di una concessionaria mi ha detto che gli italiani appena sentono parlare nuove tasse sulle auto, smettono di comprare le auto. Invece di zavorrarlo, il settore va incentivato in tutti i modi possibili con i carburanti meno inquinanti e con agevolazioni strutturali e durature. Le condizioni attuali portano un cittadino che ha una auto di media cilindrata ad essere considerato uno sceicco. R. Zanoli, Modena Risponde il condirettore del Carlino, Beppe Boni

Sulle auto il governo ha fatto un passo avanti e uno indietro. Con la manovra 2019 ha aperto la porta ad incentivi per l’acquisto di vetture ecologiche. Sono previsti i bonus per chi acquista automobili con basse emissioni. Gli incentivi arrivano fino a 6mila euro per le auto con emissioni prossime allo zero come le auto ibride o elettriche. Nello stesso tempo l’ecotassa prevista per tutte le auto è rimasta per i suv e le auto di lusso. Risultato: si venderanno meno suv e meno auto di lusso. Come dire: se teoricamente inquini paghi di più. La surreale ecotassa ovviamente ha scatenato le ire di case produttrici e concessionari. Inoltre ricordo l’inutile superbollo, poi abolito, che non riduce l’inquinamento e crea un ammanco nel bilancio dello Stato. Un altro autogol del governo come il no alle trivelle, la frenata sulle grandi opere e il reddito di cittadinanza. beppe.boni@ilcarlino.net

 

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