Furbetti del cartellino, è colpevole chi finge di non vedere

La lettera

Bologna, 8 aprile 2018 - SUI FURBETTI del badge, sui truffatori che timbrano il cartellino ed escono, mi chiedo: i sindacati cosa fanno? Ma si rendono conto che ‘tacendo’ avallano il comportamento dei truffatori? Dovrebbero invece tutelare gli onesti e cacciare (se loro iscritti) i disonesti dai loro elenchi. Il “silenzio assenso’, invece, mi crea grossi dubbi. Ed allora tocca ai lavoratori onesti cancellarsi dal sindacato. Vittorio Girolimetti, Forlì

risponde il condirettore de il Resto del Carlino, Beppe Boni

Ci sono casi surreali. A Ficarra, in Sicilia, in seguito ad un paio di anni di indagini sono statai indagati 23 dipendenti del Comune su 40. Un record. Alcuni timbravano il cartellino ed uscivano, altri uscivano e rientravano a piacimento durante l’orario di lavoro. Schema classico, truffa assicurata. L’ondata di indignazione è salita, ha protestato perfino il sindaco, il quale dovrebbe invece contestare se stesso visto che ha tollerato questo andazzo, o non si è accorto di nulla, fino a che non lo hanno scoperto i carabinieri. E i sindacati? Poca roba, come al solito. Una presa di posizione di maniera nulla di più. Ma ciò che indigna maggiormente, come abbiamo sottolineato anche in altre occasioni, è che in questi casi molti vedono e tutti tacciono. I capi ufficio dove’erano? I capi settore, i funzionari? Chi non controlla è quasi più colpevole di chi truffa. E come tale va punito. 

beppe.boni@ilcarlino.net

Marianna Madia (Ansa)
Marianna Madia (Ansa)

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