Il papà di Rigopiano, Giustizia priva di buonsenso

La lettera Risponde il condirettore Beppe Boni

Bologna, 13 gennaio 2019 - La Procura chiede la condanna ad una ammenda di 4.550 euro al padre di una delle vittime di Rigopiano perché era andato a deporre un mazzo di fiori violando i sigilli. Consiglio ai magistrati di leggere del prof Aldo Schiavone il testo ‘Ius. L’invenzione del diritto in Occidente’. Il libro contiene una massima latina il cui significato è ‘somma giustizia, somma ingiustizia’. Franco Evorti

Risponde il condirettore del resto del Carlino, Beppe Boni

La portentosa macchina della Giustizia, a cominciare da chi si è preso la briga di redigere un verbale, si è messa in moto ed ha punito un pericoloso papà colpevole di aver portato un mazzo di fiori sul luogo dove è morto il figlio. E’ la Giustizia senza cuore, la Giustizia priva di buonsenso. Il papà che nella tragedia di Rigopiano ha perso affetti e gioia di vivere si è introdotto abusivamente nell’area sotto sequestro. Ma non si poteva davvero chiudere un occhio semplicemente invitandolo a recitare in fretta la preghiera per il figliolo scomparso? Assistiamo spesso a scelte processuali che assolvono spacciatori perchè hanno «agito in stato di necessità» e poi si condanna il papà di Rigopiano. Riflettano coloro che hanno fatto denuncia, chiesto la condanna e applicato la pena. Sicuri di avere la coscienza tranquilla?  beppe.boni@ilcarlino.net

 

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