Volley, alle azzurre la medaglia d’oro della simpatia

La lettera

Bologna, 29 ottobre 2018 - Ho sentito una giornalista Rai definire ‘d’argento placcata oro’ la medaglia vinta dalle azzurre di pallavolo. Non riusciamo ad ammettere di aver perso contro un team più forte? Nella pallavolo si può vincere totalizzando meno punti ma nella finale contro le serbe abbiamo perso con quindici di punti in meno. Sconfitta ‘netta’. Poi battiamo le mani, ma ammettiamo la che è andata male.

Giulio Tama, Rimini

risponde il condirettore del Resto del Carlino, Beppe Boni

LA SQUADRA azzurra femminile di volley arrivata seconda ai mondiali è la metafora dell’italia sportiva che cercava il riscatto. Non abbiamo (per ora) campioni simbolo nel tennis, nello sci e non siamo riusciti ad accedere ai mondiali di calcio in Russia. Le ragazze azzurre, dal punto di vista del tifo italico, vanno giudicate per la prestazione complessiva del torneo, per l’entusiasmo che hanno saputo suscitare, per la simpatia che hanno sprigionato trascinando nel tifo pallavolistico anche sportivi che non hanno mai guardato una partita di volley. Ai mondiali hanno vinto la medaglia d’argento, ma l’Italia consegna loro la medaglia d’oro. A questo hanno contribuito anche la classe e la bravura prorompente di Paola Egonu, giudicata una delle migliori giocatrici al mondo. Per noi le azzurre sono sul gradino più alto del podio.

beppe.boni@ilcarlino.net

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