I panorami del Monte Grande all'ombra del Corno

La star del Parco regionale è sempre lui, il Corno alle Scale, la cima più alta del Bolognese e meta di trekking di giorno, così come al tramonto o alle prime luci dell'alba. Ma proprio davanti alla croce, c'è un'altra cima affascinante da raggiungere: il Monte Grande (1526 metri). La passeggiata è completamente immersa nel bosco e, dalla sorgente d'acqua freschissima di Rio Ri, richiede non più di tre ore di cammino fra andata e ritorno. Un'appagante gita domenicale anche per chi non è troppo allenato, prima di iniziare ufficialmente la girandola di sagre e feste autunnali. Si parte da Rio Ri dunque, seguendo in direzione Bagnadori - un'altra sorgente importantissima per la storia di questi boschi- il sentiero Cai 325. Si passa poi al 124 e al 125a, che finisce proprio sulla cima del monte: nell'ultimo tratto la salita si fa più intensa, ma la fatica è ripagata dalla vista che si apre man mano che gli alberi si diradano. Ancora di più quando si arriva in cima (il sentiero fa l'ultima piega a sinistra nel bosco), in cui lo sguardo spazia dalla valle del Silla, fino a Bologna, ai crinali che scendono in Toscana. E poi si scorge già lui, Monteacuto delle Alpi, uno dei borghi più affascinanti del territorio, aggrappato alla montagna. Una curiosità: chi completa il giro passando anche per la 'Via dei signori' (sentiero 323) si imbatterà, fra gli alberi, in tre opere d'arte installate nel 1994 e realizzate con materiali naturali. Forse anche per questo, sembra che il bosco si stia 'riprendendo' in qualche modo quelle sculture.

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