San Valentino Bologna, veglia di preghiera per i single e festa per gli innamorati

Ecco il programma delle messe e delle benedizioni dall'11 al 14 febbraio dove arriverà anche l'arcivescovo Matteo Zuppi. Il parroco: “Estendere attenzione all’amore anche a chi soffre”

Santa Maria della Carità in via San Felice

Santa Maria della Carità in via San Felice

Bologna, 5 febbraio 2019 - Una veglia di preghiera per i single per San Valentino, nella chiesetta dedicata al patrono degli innamorati. La serata è inserita nel calendario di celebrazioni della parrocchia di Santa Maria della Carità che organizza una serie di appuntamenti dedicati all’amore: “Vogliamo estendere l’attenzione a questa dimensione bella e importante della vita anche a chi la vive con qualche fatica e sofferenza”, spiega il parroco, don Davide Baraldi.

E così l’11 febbraio alle 19 nella chiesa di Santa Maria e Valentino della Grada è prevista la messa con benedizione per tutti i single, alle 20 la veglia e poi cena insieme in un ristorante della zona. Il 12, la messa per fidanzati e coppie di sposi mentre il 13 la benedizione sarà per «chi ha vissuto il divorzio, la separazione e per le coppie e per le famiglie che vivono momenti di difficoltà». Le celebrazioni si concludono il 14 con la festa degli innamorati in Santa Maria della Carità, con l’arcivescovo Matteo Zuppi.

Invece  la vicina chiesa di Santa Maria e San Valentino della Grada (via Calari, 8)  è una delle 12 chiese appoggiate alle mura di Bologna: la gran parte di esse sono state trasformate in civili abitazioni, come, ad esempio, la chiesa della Madonna del Piombo divenuta residenza di Giosuè Carducci e oggi sede del Museo del Risorgimento. Fra quelle che hanno mantenuto la loro funzione ne sono rimaste poche ma negli ultimi anni, di fatto, sono chiuse alla visita dei cittadini.

La chiesa di Santa Maria e San Valentino della Grada (via Calari, 8) è ubicata alla fine di via della Grada: accanto a essa scorre il canale di Reno scoperto che, prima di essere tombato, proseguiva lungo via della Grada e via Riva Reno. Il canale era il luogo in cui lavoravano decine di lavandaie; la domenica andavano a sentire la Messa o in Santa Maria della Carità (via San Felice) o in Santa Maria e San Valentino della Grada. Non a caso all’angolo fra via San Felice e via della Grada è stata collocata la bella scultura che raffigura la lavandaia, opera di Saura Sermenghi. L’origine della chiesa di Santa. Maria e S. Valentino è comune a quella di molte altre chiese sulle mura della città: un’immagine mariana dipinta era venerata come miracolosa e perciò i fedeli, per proteggerla, costruirono una modesta cappella votiva. 

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