MARCO SANTANGELO
Cosa Fare

Alla scoperta dell’antico porto di Bologna: ecco dov’è

Fino al primo novembre il tour sotterraneo con un ingresso del tutto inedito: il Cavaticcio. E’ possibile ammirare gli antichi attracchi per le imbarcazioni e il ponte del Ranuzzino

Bologna, 26 ottobre 2023 – Un tour alla scoperta dell’ex porto di Bologna da un ingresso del tutto inedito: il canale Cavaticcio. Nella mattinata di oggi, infatti, è stato inaugurato l’accesso alla porzione sotterranea all’interno del parco Cavaticcio, ai piedi del Mambo e accanto alla Salara, nell’area in cui sorgeva l’antico porto, demolito quasi completamente nel 1934.

In questo tratto del canale, dove normalmente scorre l’acqua, in occasione della tradizionale 'secca' manutentiva sarà possibile – fino al 1° novembre – visitare l’area e ammirare antichi resti come gli attracchi per le imbarcazioni o l’antico ponte del Ranuzzino. Ovvero il ponte grazie al quale, nei secoli, la strada esterna alle mura cittadine scavalcava il canale Navile.

Il porto sotterraneo di Bologna visitabile fino al 1° novembre
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Il Consorzio della Chiusa di Casalecchio e del Canale di Reno, in seguito ai lavori di ispezione e rilievo condotti nel 2022, ha deciso di consentire (per un breve periodo di tempo) l’accessibilità a un tratto singolare della propria rete di canali.

"In questo breve tratto di circa un centinaio di metri – spiega Andrea Bolognesi, direttore del Consorzio Canali di Bologna –, c’era l’antico porto di Bologna che nel 1934 fu coperto con la viabilità dei viali di circonvallazione. Ma nel corso di ispezioni approfondite abbiamo notato che alcuni resti erano ben conservati, soprattutto i due ponti con cui la strada esterna alle mura ha scavalcato il Navile per secoli. E allora ci siamo chiesti se potesse essere possibile metterlo in sicurezza per consentire l’accesso ai visitatori".

Poi, durante l’escursione Bolognesi ha fatto notare come sia "straordinario che nella costruzione della volta e nella demolizione generale siano rimasti intatti e illesi i due ponti che insieme costituivano il varco del ponte del Ranuzzino".

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