25 aprile, Merola: "Bologna odia l'indifferenza" / VIDEO e FOTO

Il sindaco da piazza Nettuno: "Sentiamo tutti il bisogno di educare a storia e tolleranza, basta polemiche. L'antifascismo è un valore comune"

25 aprile in piazza Nettuno a Bologna, il sindaco Virginio Merola (FotoSchicchi)

25 aprile in piazza Nettuno a Bologna, il sindaco Virginio Merola (FotoSchicchi)

Bologna, 25 aprile 2018 - “Essere partigiani significa odiare l’indifferenza e Bologna odia l’indifferenza. Unite gli italiani sul valore comune del 25 aprile”. È un sindaco, Virginio Merola, che si rivolge direttamente alle persone (“non gente, che è solo una rivista”) quello della piazza della Liberazione. Un sindaco che chiama all’unità, al confronto senza la condanna dell’idea opposta. Con un occhio anche al governo Pd-Cinque Stelle che forse potrebbe nascere, per uscire dalla palude. “Sentiamo tutti il bisogno di educare a storia e tolleranza, si smetta di buttare in polemica il 25 aprile, l’antifascismo è un valore comune”.

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Poi il passaggio sui rigurgiti autoritari, con stilettata al governo europeo che già aveva fatto partire il 21 aprile. “Dopo 70 anni di pace questa Europa ora ci sembra cieca e sorda. La resistenza riguarda anche il presente, e in Ungheria e in altri Paesi europei guardiamo fenomeni preoccupanti. In Italia invece dobbiamo combattere sindaci e rappresentanti delle istituzioni che si rifanno all’ideologia fascista”.

Critiche all’Europa anche da Anna Cocchi, presidente ANPI Bologna. “Nel mondo ci sono guerre drammatiche, purtroppo non si festeggia ovunque”. In piazza con le autorità anche il partigiano Franco Varini, da Merola gli auguri di pronta guarigione a Giorgio Napolitano.

La festa al Pratello per il 25 aprile  (FOTO).

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