
Il sindaco: "La scelta condivisa di potenziare i presidi sul ’bypass’ è un segnale importante per la sicurezza" .
Si è chiuso con un accordo che prevede l’installazione di ulteriori cartelli luminosi di segnaletica verticale con indicato il divieto di sorpasso l’incontro che pochi giorni fa ha visto allo stesso tavolo il direttore del Tronco di Bologna di Autostrade per l’Italia, Stefano Vimercati, e il sindaco di Sasso, Roberto Parmeggiani, nel corso del quale è stato fatto il punto sui lavori di ammodernamento della galleria Monte Mario partito in ottobre del 2023 che ha comportato la realizzazione del bypass autostradale e la modifica della viabilità locale sul raccordo ‘R43’.
"Particolare attenzione -si legge nel comunicato congiunto-è stata posta alla segnaletica del raccordo R43 e i provvedimenti attuati per migliorare la sicurezza del traffico, quali segnaletica gialla con linea continua per tutto lo sviluppo del raccordo, con divieto di sorpasso ulteriormente disincentivato da bande sonore realizzate lungo la striscia continua. Poi le cinque coppie di frecce a terra per indicare il doppio senso di marcia. La segnaletica verticale è stata ripetuta lungo l’intera estensione del raccordo, evidenziando la prescrizione di 60 km/h, il doppio senso di circolazione e il divieto di sorpasso. Infine, è stato previsto un impianto semaforico gestito dalla sala operativa di Aspi, da attivarsi in caso di emergenze".
In considerazione delle criticità emerse in più occasione Aspi e Comune hanno convenuto sull’utilità di prevedere l’installazione di ulteriori cartelli per ribadire il divieto di sorpasso.
"Esprimo la mia soddisfazione per il dialogo continuo e la collaborazione con il Comune di Sasso - ha detto Vimercati - Autostrade per l’Italia è impegnata nel monitorare costantemente le soluzioni adottate per garantire la sicurezza e la fluidità del traffico. Continueremo a seguire la situazione e a dialogare con il territorio per garantire la sicurezza degli utenti". Valutazione condivisa dal sindaco Parmeggiani che al termine dell’incontro "chiesto per valutare insieme a Aspi ulteriori soluzioni per garantire la sicurezza sul raccordo R43. La scelta condivisa di potenziare i presidi sul raccordo è un segnale importante in questa direzione, fermo restando che il richiamo al senso di responsabilità e alla prudenza di chi si mette alla guida resta imprescindibile per la sicurezza degli utenti della strada".
g.m.