Affitti Bologna agli studenti: prezzi in calo del 6%

Effetto Covid sul mercato delle locazioni. Ma le richieste per le stanze nel 2021 sono in aumento

Mercato immobiliare: in calo i prezzi delle stanze per gli studenti fuorisede (Archivio)

Mercato immobiliare: in calo i prezzi delle stanze per gli studenti fuorisede (Archivio)

Bologna, 23 agosto 2021 - Effetto Covid sugli affitti per gli studenti fuorisede: i prezzi a Bologna sono in calo del 6%. Un fenomeno che interessa tutta l'Italia, con una diminuzione generalizzata delle rette nelle città che ospitano atenei e istituti post-diploma. E' questo uno dei dati più importanti presenti all'interno di una ricerca realizzata da Immobiliare.it sui costi delle stanze offerte agli studenti nelle principali città universitarie italiane. Una rilevazione che dimostra come, a causa della pandemia che ha limitato anche i movimenti dei ragazzi e le loro scelte nel campo dell'istruzione post-diploma, per la prima volta dopo anni ci sia stato un calo nei prezzi, scesi in media del 2,5%.

La situazione a Bologna

Bologna è una delle città dove il calo delle tariffe è più importante: rispetto al 2020 nel 2021 c'è stata una discesa del 6%. Oggi, in media, uno studente che voglia affittare una stanza singola nella nostra città, spende poco meno di 400 euro, 395 per la precisione. Per quanto riguarda le stanze doppie il prezzo medio è di 240 euro a studente, con un decremento ancora più marcato, dell'11,3%. Il mercato, però, si sta rimettendo in moto, se è vero che rispetto al 2020, anno segnato quasi totalmente dalla convivenza con il Covid e da restrizioni ai movimenti piuttosto dure, nel 2021 a Bologna le domande per la ricerca di una stanza sono salite del 27,6%. 

Il resto d'Italia

Nella classifica tricolore dei prezzi per le stanze degli studenti Bologna, con i suoi 395 euro per una singola e i 240 per una doppia, si piazza al terzo posto. Tira il gruppo Milano (470 euro per una singola e 285 per una doppia), seguita da Roma (417 euro per una singola e 246 per una doppia). Seguono Firenze (385 euro per una singola, 229 per una doppia) e Padova (336 euro per una singola e 205 per una doppia). Più distaccate le altre. 

Chi sconta di più il calo dei prezzi sono Pavia e Milano, con oscillazioni negative che superano il 9%, e Napoli, che si attesta all'8,2%. Sui livelli di Bologna c'è Torino (-5%). In controtendenza Catania, Padova e Bari dove i prezzi hanno subito invece una variazione positiva (5,7%, 5,3% e 3,7%, rispettivamente). Boom delle ricerche a Napoli, con un +629% di ricerche su base annuale. Seguono Torino (166%), Firenze (152,2%) e Catania (123,7%)-

Tutti i principali poli universitari, con la sola eccezione di Palermo, mostrano una disponibilità di stanze in forte aumento rispetto al 2020. In pole position Padova, che sfiora il +150%, e Pavia, che si attesta al +135%. Sopra il 70% Catania, Pisa e Siena.

Il commento

"Il mercato delle locazioni, a causa della pandemia - spiega Carlo Giordano, amministratore delegato di Immobiliare.it - ha subito immediatamente un pesante impatto soprattutto nelle grandi città, svuotatesi in poche settimane di studenti e lavoratori. I proprietari che avevano investito in immobili nell’ottica di avere un reddito integrativo si sono trovati ad avere appartamenti vuoti per più di un anno. Questo ha portato all’aumento dell’offerta e al ribasso dei prezzi. Va detto che però, dall’altro lato, stiamo assistendo a un calmieramento dei canoni di locazione che erano diventati quasi inaccessibili in alcune città, dove i fuorisede si contendevano la scarsa offerta di stanze.  I segni di ripresa della domanda evidenziati nell’analisi – conclude Giordano – fanno ora pensare a un ritorno alla normalità per ciò che riguarda la presenza di studenti e lavoratori nelle nostre città, rimane da capire cosa accadrà ai prezzi nei prossimi mesi".

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