"Al funerale di Leo portate fiori bianchi e blu"

Sabato l’ultimo saluto al ventunenne morto in un incidente in fondo a viale Roma. La madre: "Lui era la nostra vita"

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Fiori bianchi e blu per ricordare Leo. È il suggerimento di Antonella e Luca, i genitori di Leonardo Busi, il ventunenne morto in un incidente in scooter alla fine di viale Roma, sabato scorso. I suoi funerali sono stati fissati per questo sabato, ma dalle 13.30 alle 15.30 chiunque lo vorrà potrà andare a salutarlo un’ultima volta in Certosa, alla camera ardente; poi, il feretro sarà trasportato alla Chiesa dei Servi, in Strada Maggiore, e qui si terrà la cerimonia religiosa, alle 16. Poi, la famiglia ha optato per la cremazione. "Ci farebbe piacere che al funerale, chi lo volesse portasse dei fiori, bianchi e blu – rivela tra le lacrime mamma Antonella: Leonardo era un grande tifoso della Fortitudo –. Sarebbe un bel modo per salutare Leo. Ma noi genitori non ci daremo mai pace senza di lui. Era la nostra vita, ora ci sembra di non avere più niente", si dispera.

Leonardo Busi è stata la quarta vittima di un incidente stradale in città nel giro di dieci giorni; una quinta è purtroppo avvenuta due mattine fa, a Granarolo. Si tratta di Concetta Aiello, morta mentre era seduta sul sedile del passeggero della Fiat Punto guidata dal marito, ora ferito, ma non in pericolo di vita. I due si stavano dirigendo verso Granarolo e si stavano per immettere sulla trafficata via San Donato da una traversa in zona Santa Brigida quando, pare per una mancata precedenza proprio della Punto, si sono schiantati contro un autobus che andava verso Baricella. C’è un però. L’incrocio è infatti considerato pericoloso da chi percorre quella strada tutti i giorni e dalle opposizioni consiliari di Granarolo, anche perché manca la segnaletica orizzontale dello stop. Così Pino Minissale, consigliere di minoranza e presidente della Commissione Sicurezza: "Mi hanno chiamato in tanti, sia per dirmi che l’incrocio era già pericoloso perché sulla san Donato c’è chi guida a velocità folli, sia perché per immettersi da quella strada si vede solo chi viene da sinistra e non chi arriva da destra, essendo in curva". Minissale però specifica: "La mattina dell’incidente, alle 10, c’era ancora parecchia nebbia in quella zona. Se a questo si aggiunge il fatto che mancasse la segnaletica orizzontale perché la strada è stata riasfaltata, ma non ‘ridipinta’, va fatta una riflessione. Bisogna mettere in sicurezza quel punto: invece, pare che l’amministrazione non abbia fretta di terminare la segnaletica, nonostante i lavori di asfaltatura siano finiti da tempo". Replica il sindaco di Granarolo Alessandro Ricci: "I lavori dell’asfalto sono finiti da due settimane e la segnaletica verticale c’è. Quella orizzontale manca perché servono tempi tecnici per far sì che l’asfalto si sedimenti e attacchi bene".

Nel frattempo, infine, rimane in prognosi riservata in Terapia intensiva all’ospedale Maggiore, ma non in pericolo di vita, il ventenne che lunedì sera si è scontrato con un palo all’incrocio tra via Mazzini e via Bondi, dopo avere perso il controllo per via di un impatto con uno scooter.

red. cro.

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