Al Sant’Orsola la maratona del cuore Due trapianti eseguiti in 48 ore

I pazienti, una bimba di 4 mesi e un ragazzo di 24 anni, sono stati operati dal personale di cardiochirurgia

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Francesco

Zuppiroli

La maratona del cuore si è corsa al Policlinico Sant’Orsola. Qui, dove proprio sul finire del 2021 sono andati a buon fine due trapianti di cuore realizzati nell’arco di 48 ore su una bimba bolognese di 4 mesi e un giovane adulto di 24 anni, Demetrio, originario della Calabria, ma trasferitosi a Bologna proprio nell’attesa della telefonata. Quella telefonata che cambia la vita e che dice che un cuore, il cuore, che il paziente affetto da cardiopatie per cui il trapianto è l’unica via aspetta, è arrivato. I cuori, in questo caso, per due pazienti con storie diverse, ma che ora possono gioire per lo stesso lieto fine, grazie al lavoro svolto tra il 28 e il 30 dicembre dall’équipe di cardiochirurgia pediatrica del professor Gaetano Gargiulo, l’équipe della cardiologia pediatrica e dell’età evolutiva diretta da Andrea Donti e il Centro riferimento trapianti guidato da Gabriela Sangiorgi (che coordina a livello regionale tutta l’attività di segnalazione e reperimento degli organi), oltre al sostegno della Onlus Piccoli grandi cuori.

LA FORZA DI MICHELA

Michela (nome di fantasia) è la prima dei due pazienti operati al padiglione 23 del Policlinico. La piccola ha 4 mesi ed è nata con una cardiopatia congenita complessa, diagnosticatale quando non era ancora nata. Dalla diagnosi, eseguita sempre dalla cardiochirurgia pediatrica dell’Irccs del Sant’Orsola, diretta da Gaetano Domenico Gargiulo, è emerso necessario lanciare l’allarme nazionale trapianto di cuore, già da 7 giorni prima dell’intervento. Intervento poi avvenuto quando è arrivata la segnalazione, la sera del 27, di un cuore disponibile per la piccola, poi risultato compatibile. Sono le 16 del 28 dicembre quando l’organo impiantato dall’équipe del professor Gargiulo ha poi ripreso a battere. "La bimba presenta una situazione molto complessa, legata a una fase di assistenza meccanica prolungata prima del trapianto, ma sta reagendo molto bene all’intervento", ha spiegato ripercorrendo le tappe del trapianto Gaetano Gargiulo.

ANCORA IN CORSIA

Non passano appunto neanche 24 ore da quell’intervento complesso, terminato dopo 10 ore di lavoro, alle 18.30, che arriva al Policlinico un’altra segnalazione, della disponibilità di un altro organo. Questa volta il destinatario è Demetrio, 24 anni, cardiopatico dalla nascita e seguito sin da subito dal reparto di cardiologia e cardiochirurgia pediatrica e dell’età evolutiva di Bologna e già operato proprio al Policlinico 24 anni fa, alla nascita. Il paziente, che attendeva l’organo da mesi, tanto da essersi trasferito a Bologna dal paese d’origine in Calabria, è un cosiddetto paziente ‘Guch’ (Grown Up Congenital Heart), una tipologia di assistiti che sviluppano nel tempo una serie di condizioni morfologiche particolari al punto da non poter essere trapiantati in qualsiasi centro. Servono specialisti, che l’Irccs del Policlinico possiede. Ecco quindi che tra la sera del 29 dicembre e il giorno dopo si attiva l’iter e si conclude anche questo trapianto. "Ora, Demetrio sta bene, è stato estubato e presto passerà dalla terapia intensiva ai nostri reparti", spiega il professor Andrea Conti, dirigente dell’équipe di cardiologia pediatrica e dell’età evolutiva del Sant’Orsola.

GIOIA E ORGOGLIO

Un risultato "importantissimo che ci riempie di orgoglio – ha spiegato la direttrice generale del Sant’Orsola Chiara Gibertoni –. Un risultato per cui va ringraziato il personale, per circa una cinquantina di persone, che ha permesso la buona riuscita dei due interventi, ma soprattutto le famiglie dei donatori. Persone che hanno scelto la vita, di donare la vita a chi ne avesse bisogno". Un risultato su cui è intervenuto anche l’assessore regionale Raffaele Donini, lodando il Sant’Orsola che "anche in tempo di pandemia è riuscito ad aumentare il numero di trapianti in un anno".

I NUMERI

L’attività del Sant’Orsola nel 2021 infatti ha fatto registrare numeri in crescita rispetto al 2020 nell’ambito dei trapianti (non solo di cuore), superando anche l’attività pre-Covid. Sono infatti 28 i trapianti di cuore eseguiti quest’anno (dati aggiornati al 17 dicembre 2021) contro i 23 del 2020.

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