Amazon Bologna, ecco il nuovo deposito a Calderara

Il colosso dell’e-commerce è al lavoro su un magazzino di smistamento da 8mila metri quadrati a Lippo. L’apertura in autunno

Il deposito di Lippo servirà i clienti di Bologna, Ferrara, Ravenna e delle aree limitrofe

Il deposito di Lippo servirà i clienti di Bologna, Ferrara, Ravenna e delle aree limitrofe

Calderara di Reno (Bologna), 23 luglio 2021 Amazon sbarca a Calderara. Dopo quello di Crespellano, il colosso dell’e-commerce è al lavoro su un deposito di smistamento da 8mila metri quadrati a Lippo: sarà pronto in autunno e servirà i clienti di Bologna, Ferrara, Ravenna e delle aree limitrofe. Si tratta del primo ‘inquilino’ del polo logistico che il Comune ha avviato l’anno scorso per recuperare l’area dove si trovava la vecchia sede di Bonfiglioli Riduttori di via Papa Giovanni XXIII, in via di demolizione. I lavori, in carico all’americana Scannell Propertiers, prevedono altri arrivi entro fine anno. Al polo, che basa la sua forza sulla vicinanza all’aeroporto, si accompagnano diverse opere accessorie di rigenerazione del territorio: un parco pubblico di 15mila metri quadrati per dividere la zona abitata da quella industriale, un nuovo centro sociale con spazio per i giovani, interventi sulla rete viaria.

Con il secondo hub nel Bolognese il gigante di Seattle prevede di creare oltre 90 posti di lavoro a tempo indeterminato, con almeno venti dipendenti assunti direttamente e 70 autisti ingaggiati dai fornitori dei servizi di consegna, a cui si aggiunge il programma Delivery Service Partner per chi voglia creare un’attività che copra l’’ultimo miglio’ delle consegne, che in Amazon è interamente esternalizzato. Sul sito aziendale sono già partite le selezioni. «Negli ultimi dieci anni siamo diventati uno dei più importanti creatori di posti di lavoro in Italia e siamo davvero felici di investire qui a Calderara di Reno", commenta Gabriele Sigismondi, responsabile di Amazon Logistics in Italia.

Nell’ultimo anno , complice la pandemia, il colosso americano ha accelerato la sua crescita: oggi vale oltre 1.800 miliardi di dollari sul mercato e, solo in Italia, punta ad assumere tremila persone nel corso dell’anno. In Emilia-Romagna dà lavoro a 1.900 persone. A fianco della crescita, non mancano le problematiche sul fronte delle relazioni industriali. Il 22 marzo si è svolto, in tutta Italia compresa Crespellano, uno sciopero dell’intera filiera contro le condizioni e i ritmi di lavoro, peggiorate con la pandemia secondo i dipendenti e i sindacati che hanno aderito alla protesta. Anche il braccio di ferro con le rappresentanze sindacali è annoso: la prima rsu in Italia è stata eletta a maggio di quest’anno, a Castel San Giovanni in provincia di Piacenza.

Nella nota diffusa ieri da Amazon, Sigismondi assicura che "la sicurezza e il benessere dei nostri dipendenti e del personale dei nostri fornitori terzi è la nostra priorità e, insieme ai nostri fornitori di servizi di consegna, ci impegniamo per offrire loro un ambiente di lavoro sicuro, moderno e inclusivo, con salari competitivi, benefit e ottime opportunità di crescita professionale". Amazon ha reso noto che per i dipendenti di Calderara è prevista un’assunzione al quinto livello del Ccnl trasporto e logistica, con un salario di 1.550 euro lordi al mese più vari benefit. Per i corrieri assunti dai fornitori dei servizi di consegne il salario iniziale sarà di 1.644 euro lordi al mese (full time), con oltre 300 euro netti mensili come indennità giornaliera.  

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