Bologna, Ancarani: "Così ho fatto le scarpe a Drusilla"

Il designer ha dato vita alle calzature indossate da Foer a Sanremo: "Rispecchiano la sua personalità, a cui non rinuncia davvero mai"

Sanremo, Drusilla Foer ha conquistato il pubblico durante la serata di giovedì

Sanremo, Drusilla Foer ha conquistato il pubblico durante la serata di giovedì

Bologna, 5 febbraio 2022 - Lo stile di Drusilla Foer ha un passo chic e bolognese. L’attrice e performer interpretata da Gianluca Gori, che giovedì sera ha affiancato Amadeus sul palco dell’Ariston, dimostrando di essere l’unica e inimitabile ‘eleganzissima’, da un po’ di anni ha infatti scelto il designer Daniele Ancarani per a creazione delle sue calzature, come quelle indossate a Sanremo. E, nel patto fashion stretto con la nostra città, c’è anche la collaborazione col fotografo Filippo Brunori, che ha firmato la campagna fotografica di Drusilla Foer a Villa La Moresca di Montecatini Alto, proprio per la collezione Ancarani, di cui è fotografo ufficiale da tempo.

Daniele Ancarani, come ha fatto ad arrivare ai piedi di Drusilla Foer?

"Ci siamo conosciuti nel 2017 quando venne al teatro Testoni di via Matteotti e in quell’occasione io e mio marito Fabio Alebrandi, che già la conosceva attraverso i social, siamo andati a vederla e ci siamo innamorati di questa figura femminile, che femmina non è, ma che rappresenta per noi tutto quello che è l’immaginario femminile: una donna sicura di sé, che non segue le mode, che ha un senso dello stile suo e che sceglie cose che la rendono, come lei dice, unica".

Quante scarpe ha voluto per calcare il palco dell’Ariston?

"Per Sanremo abbiamo confezionato quattro nuove paia, tre delle quali le ha messe. Poi, però, ha deciso di usarne altre due paia che aveva già utilizzato in altre occasioni, perché ama utilizzare anche scarpe che le piacciono così tanto da utilizzarle più di una volta. Dice sempre: una cosa di valore non si brucia solo una volta sulla scena. Se mi piace e mi fa star bene la ripropongo anche in altre occasioni. Fa così anche con gli abiti".

Quanto è Drusilla Foer questo pensiero!

"In effetti è interessante, perché quando abbiamo parlato di questo, del fatto che lei non avrebbe indossato solo le novità, io l’ho trovato nuovo, mi è molto piaciuto. Non si piega al clichè, allo stilista di grido che ti chiama e quindi tu rinunci alla tua personalità per mettere ciò che ti viene offerto gratuitamente in quel momento. Lei non l’ha fatto, è stata una scelta molto coerente".

Madame Foer porta il 44 e queste scarpe sono fatte solo per lei: cosa ama?

"Noi creiamo delle forme su misura per lei, perché sono forme da donna rapportate a un piede da uomo. È un piede magro, perché Gianluca Gori è magro, ma la forma viene realizzata contestualmente alla misura e per quel che riguarda le punte, cerchiamo di arrotondarle leggermente perché non vuole dare l’idea di avere un paio di sci ai piedi. Giochiamo sui materiali".

Come ama i tacchi?

"È molto alto, forse un metro e ottantacinque, quindi facciamo scarpe coi tacchi alti per i servizi fotografici ho per stare seduta, ma quello che utilizza in scena e che si può vedere sul numero di Grazia che è da poco uscito, porta scarpe di tacco medio, dal 3 al 5 e quindi il dettaglio su cui ci possiamo sbizzarrire, perché ci lascia campo libero, sono i tacchi che facciamo in modo da dare grazia a un 44 assicurandole sostegno. Evita il tacco a spillo, però, perché si deve sempre sentire sicura nel movimento".

E le scarpe di Sanremo?

"Una, dal tacco cinque un po’ robusto, è d’ispirazione anni Cinquanta ed è tempestata da micro cristalli jais, con la tomaia davanti fatta di seta. L’abbiamo fatta sia color champagne che nera. Poi ce n’è una con il tacco a sfera di tre centimetri in oro. Le due che già possedeva nella sua collezione di oltre cinquanta calzature firmate Ancarani, e che ha indossato giovedì, sono una in moiré nero, un tipo di tessuto cangiante e l’altra in camoscio rosso, semplicissima".

La scarpa più particolare che ha disegnato per Drusilla?

"Un paio di scarpe con i tacchi di cristallo totalmente trasparenti, di un materiale plastico che si chiama plexy e che li fanno sembrare degli iceberg".

 

 

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