Baby gang Bologna, aggredito a 14 anni. “Mio figlio pestato da due ragazzini, il branco li incitava“

Terrore a Granarolo : la vittima presa a calci dai bulli in pieno giorno. Ha il polso fratturato. Uno è stato già denunciato dai carabinieri, sull’altro sono in corso indagini

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Granarolo (Bologna), 3 aprile 2022 - Nel centro di Granarolo, tra la piazza e la chiesa, una baby gang terrorizza i ragazzini del paese. E la parola ‘baby’ non è affatto a caso, perché è proprio di poco più che bambini che si tratta. Quattordicenni, ma con lo spirito smaliziato e violento degli adulti. Capaci di fare branco in tanti contro uno solo. A raccontare la vicenda, finita con la denuncia di un giovane ai carabinieri, è la mamma dell’adolescente aggredito: "Erano all’incirca le 16,30 di venerdì pomeriggio. Mio figlio aveva appena finito un doposcuola e stava andando verso il campetto sportivo della parrocchia dove sarebbe rimasto per un po’ con alcuni amici. Mio marito lo aspettava poco distante per prendere lo zaino e tutto quello che aveva usato al doposcuola, perché si potesse rilassare con gli amici senza problemi. Qualcosa, però, non è andato affatto come pensavamo". La madre della giovanissima vittima, che frequenta la scuola a Granarolo, spiega: "Mio figlio aveva lasciato le sue cose a mio marito e stava tornando verso il campetto dietro la parrocchia, a due passi dalla via principale del paese, e, proprio quando era solo, alcuni ragazzini gli si sono avvicinati. Uno di questi, che noi già conosciamo in paese perché piuttosto esagitato e perché è stato già protagonista di altri episodi simili, ha iniziato a urlare insulti contro mio figlio". A scatenare le offese, all’origine della lite finita con l’aggressione del ragazzino, vecchi dissapori tra i due adolescenti, che sembravano, però, già risolti. Vecchie ruggini, risalenti addirittura a tre anni fa che, forse, non erano così sopite o che, probabilmente, sono state solo la miccia accesa per ‘attaccare briga’ nuovamente.

"Dopo che questo aveva insultato per bene mio figlio, un altro ragazzino, fomentato da un’altra decina di quattordicenni che urlavano ‘rissa, rissa’, si è avvicinato per picchiarlo e lui ha, istintivamente, alzato il braccio, coprendosi il volto, per difendersi", prosegue la madre, la voce ancora provata dalla preoccupazione. "Mio figlio ha provato a rispondere alle prime botte che arrivavano – dice ancora la donna –. Poi, però, essendo anche l’aggressore molto più alto rispetto ai ragazzi della sua età, ha sopraffatto mio figlio, che è caduto a terra. L’altro quattordicenne che era con lui, a noi già noto e che mio figlio aveva riconosciuto dal primo istante, si è allora letteralmente buttato sopra di lui. Gli ha bloccato il petto con il corpo e ha iniziato a picchiarlo in faccia mentre l’altro ragazzo, che mio figlio non è riuscito a riconoscere, ha iniziato a sferrargli calci violenti e continui su tutto il resto del corpo. Una violenza che sembrava non avere fine a cui mio figlio non è riuscito né a sottrarsi, né a ribattere in alcun modo".

Dopo averlo picchiato per bene, e senza che nessuno degli altri ragazzini presenti abbia mosso un dito per aiutare la vittima, i due giovani bulli si sono dileguati per le strade del paese. Il quattordicenne allora, con le poche forze rimaste e con tanta paura, ha chiamato la madre che è subito arrivata sul posto per soccorrerlo. "Quando ero lì che aiutavo mio figlio alcuni ragazzini erano ancora in zona, soprattutto il primo che lo aveva colpito. L’ho chiamato per nome, dicendogli che avrei avvertito i carabinieri e sua madre. È scappato". Il responso del pronto soccorso è chiaro: un polso fratturato, ora ingessato, e ben tre settimane di prognosi. Ora della vicenda si stanno occupando i carabinieri di Granarolo, a cui la famiglia della vittima ha sporto denuncia, per individuare anche l’altro aggressore.

 

 

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