Bologna com’era: i ’parcheggi’ per le carrozze a noleggio

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L’editto sui fiacres firmato il 30 luglio 1852 dal Senatore di Bologna marchese Francesco Guidotti Magnani (cioè il sindaco) non si limitò a confermare l’aggiudicazione del servizio delle "vetture di piazza dette volgarmente fiacres", ma fissò le piazzole di sosta e le tariffe del servizio nelle varie modalità. Le piazzole individuate - usiamo la toponomastica attuale - furono le seguenti: piazza Malpighi, piazza Aldrovandi, via Ugo Bassi davanti alla Fontana Vecchia, piazza Galvani, piazza Santo Stefano. L’orario del servizio fu stabilito dall’alba a un’ora dopo il tramonto. I fiacres erano di due tipi: quelli trainati da un solo cavallo e quelli trainati da due. Sui primi potevano essere trasportate solo due persone, sui secondi potevano salire quattro persone. Le tariffe si basavano sulla durata del servizio e quindi erano scandite dall’orologio. (Segue)

Marco Poli

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