Bologna com’era: il pittore che morì sul lavoro

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Uno dei lavori compiuti da Antonio Rolli fu l’affresco del soffitto del piccolo oratorio di S. Maria della Neve, in vicolo della Neve, ora occupato da attività professionali. Ma il lavoro più significativo che gli fu assegnato fu di affrescare la volta della chiesa di S. Paolo Maggiore, in via de’ Carbonesi, 18. Fu il barnabita Ambrogio Mazenta a progettare la chiesa: alla fine del 1606 fu posta la prima pietra ma i lavori procedettero lentamente: la facciata fu realizzata nel 1636 in virtù della generosità dalla famiglia Spada. Qualche anno dopo fu innalzato l’altare maggiore con la scultura in marmo del martirio di San Paolo, opera di Alessandro Algardi. Mancava il grande affresco della volta: nel 1695 fu affidato ad Antonio Rolli assieme al lunettone interno della facciata (foto) che, però, gli fu fatale poiché cadde dalla impalcatura e morì.

Marco Poli

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