Bolognina Boxe chiusa, gli atleti protestano in Comune

Un'ordinanza vieta le attività all'interno degli spazi invia del Lavoro per "problemi di insonorizzazione". Una cinquantina di persone interrompe l'aula in Consiglio: "Vogliamo risposte. Gli allenamenti non finiranno"

Bologna, 18 luglio 2022 - “La Bolognina boxe? Una casa per tutti noi”. Un rifugio. Un luogo di incontro, un motivo di riscatto. Che ora, però, rischia di non poter più accogliere “tutti coloro che qui hanno trovato un vero e proprio punto di riferimento nel quartiere”, ora compromesso da un’ordinanza comunale che vieta il proseguimento dell’attività sportiva all’interno dello spazio in via del Lavoro.

Il flash mob in Consiglio comunale
Il flash mob in Consiglio comunale

La causa? Problemi di insonorizzazione. Come pubblicato nelle pagine social della palestra popolare, infatti,  “nonostante le promesse e le false speranze, oggi ci siamo trovati con il divieto di poterci allenare nella nostra palestra. In questi mesi, tra numerose iniziative e allenamenti, abbiamo cercato un dialogo con le istituzioni per fronteggiare il problema dello spazio che ormai da anni abbiamo. Il problema si è aggravato con l'impossibilità di insonorizzare oltre l’insonorizzazione già effettuata, perché ciò avrebbe comportato la chiusura della palestra per sei mesi e un costo di 100.000 euro”.

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Decisione “inaccettabile” per iscritti e istruttori, che non hanno atteso un minuto in più per trasformare il dissenso in una vera e propria protesta collettiva (guarda il video). Alle 15,30 davanti alle porte del Comune, uno striscione ha infatti messo per iscritto l’intenzione dei pugili: “Vogliamo risposte. La bolognina box non finirà in silenzio”. Poi, una vera e propria irruzione, dove oltre una cinquantina di ragazzi, impugnati i guantoni, hanno varcato le porte del Comune, fino a interrompere il consiglio comunale in corso. “Stamattina la polizia municipale ci ha consegnato un atto di inibizione dell’attività. Com’è possibile accada questo a una palestra che porta avanti progetti sociali? Sono mesi che proponiamo soluzioni. E conoscete perfettamente la nostra situazione - precisa Alessandro Danè, tecnico federale della 'Bolognina boxe’ una volta giunto all’interno di Palazzo d’Accursio -. Quello che chiediamo oggi è di rimanere nel nostro quartiere, perché è proprio lì che vogliamo intervenire a livello sociale”. Nessuna risposta concreta, ora, da parte dell’amministrazione. Seppur in programma nel pomeriggio non mancherà un incontro in Liber Paradisus, dove gli atleti “continueranno a far sentire la propria voce”. Nessun segno di rassegnazione: “Continueremo con gli allenamenti. Nonostante tutto”.

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