Bomba Casalecchio, oggi cinquemila sfollati. Poi il rientro a casa

L'ordigno risalente alla Seconda Guerra Mondiale era stato rinvenuto in via Garibaldi nell’area dell’ex poliambulatorio dove sono in corso di costruzione due palazzine residenziali

Artificieri al lavoro

Artificieri al lavoro

Casalecchio (Bologna), 6 giugno 2021 - Silenzio assoluto stamattina intorno alla bomba da due quintali e passa che per quasi ottant'anni è restata inesplosa a tre metri di profondità accanto alla centralissima via Garibaldi di Casalecchio. Gli unici autorizzati a muoversi all'interno della 'danger zone' sono gli artificieri dell'esercito che già nei giorni scorsi avevano allestito le barriere di sicurezza intorno alla loro ristretta zona di azione. Unico obiettivo: neutralizzare l'ordigno ritrovato ormai più di un anno fa dall'impresa che sta costruendo appartamenti là dove c'era il poliambulatorio cittadino. 

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Chi ha potuto già ieri se ne era andato al mare o in montagna. Ma la gran parte dei residenti nel raggio di mezzo chilometro (oltre 5500) sono stati svegliati alle sei con le robuste scampanellate dei 200 volontari istruiti per l'opera. E già un'ora dopo buona parte di loro era fuori casa, diretti alla casa di amici o parenti, allo stadio Dall'Ara, a qualche centro commerciale o alla vicina piscina Martin Luther King, in attesa del via libera che verrà non appena saranno terminate le delicate operazioni, coordinate dal centro operativo allestito presso l'area della protezione civile vicino alla Rotonda Biagi.

Tutti sono potuti rientrare a casa nel pomeriggio, quando sono terminate le operazioni di disinnesco. 

Il piano 

Divieti di sosta, cambi di sensi di circolazione e blocchi del transito oggi dalle 6 alle 20 nel centro di Casalecchio, tra il Reno e la stazione ferroviaria Meridiana, dove è stata prevista l’evacuazione di 5.500 persone residenti nel raggio di mezzo chilometro dall’incrocio di via Garibaldi con via Cavour.

Si svolgono qui, dalle 8 e fino al termine delle operazioni, le attività di disinnesco e rimozione di una grossa bomba inesplosa dalla seconda guerra mondiale. Il campo base del secondo ‘bomba day’ dell’anno è nell’area della protezione civile presso la rotonda Biagi. 

Bomba day

La rimozione riguarda un ordigno da 500 libbre risalente alla Seconda Guerra Mondiale  (circa 226 chili) di fabbricazione statunitense, era stata rinvenuta in pessime condizioni di conservazione, rinvenuto in via Garibaldi nell’area dell’ex poliambulatorio dove sono in corso di costruzione due palazzine residenziali. 

 

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