Boom di positivi: sono 46 Focolaio in un locale

Si tratta di un esercizio in cui si fa musica dal vivo: quattro casi riscontrati. Pandolfi (Ausl): "Microfoni mal sanificati. E droplet più pericolosi al chiuso"

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di Federica Orlandi

È record di positivi, rispetto alla media degli ultimi tempi, per Bologna. Sono infatti ben 46 i casi di Covid-19 rintracciati ieri dalle centinaia di tamponi (sono stati oltre 11mila a livello regionale) effettuati dall’Ausl tra città e provincia. E spunta un nuovo focolaio. Si tratta di un locale con musica dal vivo in città: da qui, a causa di droplet o forse di un incauto scambio di microfono, sono emersi quattro positivi. Altri potrebbero aggiungersene a breve.

Ancora una volta quindi il capoluogo risulta in testa sulle altre città della regione per numero di nuovi positivi, staccando di gran lunga Parma, seconda con 29 casi al mezzogiorno di ieri.

Dei 46 contagiati, 25 hanno effettuato il tampone per presenza di sintomi e di questi 19 sono legati a focolai già noti. Dieci invece sono stati individuati tramite l’attività di contact tracing, due tramite test pre-ricovero, uno grazie allo screening sierologico, tre sono risultati positivi dopo essersi sottoposti ai controlli dedicati alle categorie professionali più a rischio.

Quattro infine sono stati individuati al rientro dall’estero (venivano da Francia, Polonia, Ucraina e Senegal), mentre uno risulta importato da un’altra regione, la Lombardia.

Tra i casi sintomatici compare anche quello di un sessantasettenne che, dopo avere presentato qualche linea di febbre per tutta la scorsa settimana, all’aggravarsi dei sintomi ha deciso di presentarsi al pronto soccorso ed è risultato positivo al tampone. Attualmente è ricoverato nel reparto Covid del Sant’Orsola con un principio di polmonite. A quanto si apprende, il suo medico curante aveva sottovalutato le poche linee di febbre e dunque l’uomo non è stato immediatamente messo in quarantena: attività sono ora in corso per cercare di rintracciare i suoi contatti negli ultimi giorni, anche se alcuni di questi si stanno già attivando autonomamente in attesa della chiamata dell’Ausl.

Si diceva, 19 persone emergono da focolai già noti. Si tratta per lo più di contagi in famiglia, oltre a un caso in coda al focolaio del corso per manager che la settimana scorsa ha causato poco meno di una decina di positivi in città (ma altri in differenti zone d’Italia, essendo un corso che ha attratto partecipanti da tutta la nazione). C’è però il nuovo focolaio. Il quale, per la sua natura, preoccupa particolarmente il Dipartimento di sanità pubblica dell’Ausl.

Quattro contagi nascono in un locale in città che fa musica dal vivo: alcuni clienti si sono cimentati in un karaoke improvvisato e si sono scambiati il microfono senza sanificarlo – oppure sanificandolo male –. Intanto hanno involontariamente diffuso droplet sugli altri presenti. L’Ausl, contattata, non ha voluto rivelare di quale locale si trattasse.

"Ci aspettiamo che i positivi legati a questo focolaio aumentino – attacca il direttore del Dipartimento, Paolo Pandolfi –: riteniamo che alla serata fossero presenti diverse decine di persone, adesso potenzialmente a rischio. Per questo vogliamo sottolineare il pericolo di partecipare a certi eventi, in cui si canta o si urla senza mascherina, e a non abbassare la guardia specialmente nei locali al chiuso, che con l’arrivo dell’inverno frequenteremo sempre di più".

Di fronte all’aumento di positivi, invece, il direttore Pandolfi non si scompone: "In questa fase possiamo aspettarci alti e bassi nel numero di contagi, ma non c’è da allarmarsi. Basta continuare a fare attenzione e a rispettare sempre le regole".

Si resta infine in della nuova tornata di tamponi cui saranno sottoposti oggi gli studenti Erasmus legati ai focolai di piazza Scaravilli e Giardini Margherita: si dovrebbe trattare dell’ultimo giro di test ai giovani rimanenti.

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