Capodanno a Bologna, il piano sicurezza del questore: "Feste abusive nel mirino"

Ottocento uomini delle forze dell’ordine in campo per l’ultimo dell’anno. Bernabei: "Controlli massicci fino al mattino"

Il questore Gianfranco Bernabei ha spiegato il piano dei controlli per capodanno

Il questore Gianfranco Bernabei ha spiegato il piano dei controlli per capodanno

Bologna, 31 dicembre 2020 - Quasi 800 uomini delle forze dell’ordine vigileranno su Bologna nell’ultimo giorno del 2020. È articolato e massiccio il piano per la sicurezza che accompagnerà la città verso l’addio a questo annus horribilis. A spiegarlo nel dettaglio è il questore Gianfranco Bernabei.

Questore, oltre ai consueti servizi di controllo del territorio, che cosa prevede il dispositivo che avete studiato per questo particolare capodanno? "Nelle prossime 24 ore 650 operatori di polizia, carabinieri, guardia di finanza e polizia locale, fin dalla mattina verranno impiegati in servizi di monitoraggio, anticriminalità e anti-Covid. Poi, nel pomeriggio, entreranno in campo altri 20 uomini che, guidati dalla polizia amministrativa, saranno impegnati per verificare il rispetto dell’ordinanza sindacale che vieta la vendita di fuochi d’artificio e botti, con controlli in negozi e attività".

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Quest’anno, che non ci saranno i consueti festeggiamenti in piazza, dovrete invece vigilare sulle ‘evasioni’ dal coprifuoco? "Vigileremo su eventuali ‘eccessi’ dovuti a festeggiamenti casalinghi o su possibili assembramenti fin dal pomeriggio, quando ai 670 uomini già in campo se ne aggiungeranno altri 60, coordinati dal vice dirigente delle Volanti Giuseppe Accroglianò: toccherà loro vegliare sullo svolgimento sereno della serata e sul rispetto del coprifuoco dalle 22. Poi, da mezzanotte, altri 40 operatori, guidati da un funzionario della Squadra mobile, integreranno il servizio fino al mattino successivo. Tutto il lavoro sarà guidato dalla nostra centrale operativa".

Sono state individuate zone ‘calde’ dove i controlli saranno più serrati? "Ovviamente piazza Maggiore e piazza del Nettuno, ma anche i parchi cittadini, piazza XX Settembre e piazza VIII Agosto, la stazione e l’autostazione e la zona Fiera saranno ‘coperte’ con attenzione. Verranno dislocati qui i reparti mobili e poi saranno impiegate nei servizi anche le unità cinofile antiesplosivo, un team di artificieri e la Scientifica. Controlleremo con discrezione anche la celebrazione del Te Deum in San Petronio, con personale in borghese".

A causa della situazione sanitaria attuale cenoni e feste in locali o luoghi pubblici sono vietate. Avete avuto notizia di qualche ‘furbetto’ che sta organizzando di nascosto eventi? "Sì, di qualcosa siamo venuti a conoscenza. E abbiamo direttamente contattato per telefono i presunti organizzatori, spiegando loro i rischi che correvano: alcuni sono rimasti talmente sorpresi della chiamata che questo ci fa pensare che avessero proprio qualcosa in pentola... Sono state telefonate a scopo preventivo, mi auguro che abbiano colto nel segno".

In conclusione, c’è un messaggio che vuol dare ai bolognesi? "Tenete duro, rispettando le regole con responsabilità. Manca un piccolo sforzo ancora. L’anno che verrà non potrà che essere migliore e questo è il mio augurio per tutti, che presto si possa tornare a vivere insieme vicini e con serenità".

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