Cccp in piazza Maggiore. Torna la band di culto: concerto il 21 maggio: "Siamo sempre liberi"

Il gruppo riparte in tour dalla città della loro prima casa discografica. Biglietti in vendita da oggi, il sindaco Lepore: "Sarà un live storico".

Cccp in piazza Maggiore. Torna la band di culto: concerto il 21 maggio: "Siamo sempre liberi"

Cccp in piazza Maggiore. Torna la band di culto: concerto il 21 maggio: "Siamo sempre liberi"

Partirà da piazza Maggiore martedì 21 maggio l’attesissimo tour italiano ‘In Fedeltà la Linea c’è’ dei CCCP-Fedeli alla Linea. Ed è come una seconda nascita del gruppo a Bologna, dopo la mostra di Reggio Emilia (la loro terra), l’uscita di Altro che nuovo nuovo il primo concerto tenuto dai CCCP a Reggio il 3 giugno 1983, registrato su nastro da ¼ di pollice, recentemente ritrovato e restaurato e i tre concerti berlinesi di fine febbraio, per celebrare la città dove Giovanni Lindo Ferretti e Massimo Zamboni si incontrarono la prima volta. Ma è la nostra città, grazie all’etichetta indipendente devota a punk e anarchia Attack Punk Records di Jumpy Velena (oggi Helena Velena), con sede in via Lame, ad aver dato al gruppo la prima chance discografica, pubblicando nel 1984 singolo d’esordio Ortodossia, un sette pollici su vinile rosso che conteneva le tre tracce Spara Jurij, Punk Islam e Live in Pankow. Quest’ultima prendeva nome da un famoso distretto di Berlino Est che negli anni ’80 gli ’indie-turisti’ italiani volevano assolutamente visitare quando andavano a Berlino Ovest, ancora ‘ghetto deluxe’ col muro attorno, per toccare con mano, dopo aver fatto la lunga fila attraverso Check Point Charlie, quel quartiere "governativo" e industriale (considerato la capitale della DDR), che conteneva tutto il fascino sinistro e stilistico del socialismo reale.

L’inizio e la fine della Repubblica Democratica Tedesca ebbero luogo nell’antico distretto berlinese di Pankow e tutta questa storia della DDR e dei paesi del Patto di Varsavia è stata il grande nutrimento per i CCCP, quattro album in studio, due live e varie raccolte. Scriveva Ferretti: "Scegliamo l’Est non tanto per ragioni politiche, quanto etiche ed estetiche. All’effimero occidentale preferiamo il duraturo. Alla plastica l’acciaio, alla freddezza il calore, ma al calore la freddezza. Ognuno ha l’immaginario che si merita". Nel 1996 uscirà in cd Live in Punkow per la Virgin, album dal vivo (poi ripubblicato in vinile da Universal nel 2016) che nel titolo gioca tra punk e Pankow e che contiene una materiale registrato dal vivo a concerti tenuti dal gruppo nel decennio precedente.

In quegli anni in cui l’Attack Punk pubblicava il singolo Ortodossia, Bologna era, in effetti, molto stile Berlino. Basti ricordare che in quel 1984, quando Guccini suonava in Piazza Maggiore per celebrare i suoi vent’anni di musica, tutta la scena alternativa, dagli Skiantos agli Stupid Set e fino ai Gaznevada, si tenne alla larga, proprio per sottolineare una diversa appartenenza culturale e musicale, che arrivava dal punk e dall’elettronica tedesca. A 40 anni dal primo singolo, dunque, Giovanni Lindo Ferretti, Massimo Zamboni, Annarella Giudici e Danilo Fatur sono riusciti ad avere la piazza, con il palco che darà le spalle a Palazzo d’Accursio, una capienza di 8.000 persone e un biglietto da 50 euro (più prevendita) che si potrà già acquistare da oggi, a partire dalle 18, su Mailticket.

"Ben lontani da un’operazione nostalgica, sempre liberi da etichette e confini, i CCCP-Fedeli alla linea – si legge nel comunicato che annuncia il tour – tornano a grande richiesta per parlare al mondo di oggi, in una serie di live tra il sacro e il profano dove lo slogan ‘Produci, consuma, crepa’ risuona attuale come non mai". E anche il sindaco Matteo Lepore dichiara: "Siamo felici di ospitare un concerto dei CCCP che si preannuncia storico, in una cornice speciale come quella di Piazza Maggiore. Sarà una bella piazza, venite a Bologna".

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