Cibo e cultura, tre progetti per ripartire

Il Comune ha dato l’ok alle deroghe al Decreto Unesco. Freak Andò diventa una bottega con ristorante, cucinerà lo stellato Amerigo

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I bei progetti, quelli che portano valore alla città, possono derogare al Decreto Unesco. L’ha detto più volte l’assessore Alberto Aitini, da quando è partita la stretta su nuovi bar e ristoranti in centro. Impossibile aprirne di nuovi, dove prima non c’erano. Ma ci sono già delle eccezioni in città, e la prossima è composta da un trittico niente male: Freak Andò più Amerigo, Matusel e Acetaia Malpighi. Ovviamente tutte le aperture sono rimandate al termine dell’emergenza Coronavirus.

Il primo progetto speciale – tutti e tre sono stati approvati e deliberati dalla giunta martedì scorso – unisce la bottega di antiquariato di via delle Moline e il ristorante stellato di Savigno. I due proprietari, Maurizio Marzadori e Alberto Bettini, si sono messi d’accordo per una locanda d’eccezione. "Faremo dei lavori nei nostri locali in via delle Moline – spiega Marzadori di Freak Andò –, i clienti potranno mangiare dalla carta di Amerigo sui nostri mobili". La partnership non esclude le possibilità di acquisto. "Ovviamente i nostri pezzi d’antiquariato e modernariato restano sempre in vendita, quindi si potrà mangiare e acquistare anche gli oggetti che si utilizzeranno per cenare". L’accordo con il Comune prevede anche "iniziative culturali e sociali, mostre – spiega Marzadori –. È un’idea che stavamo cullando da tempo, il nostro chiostro chiuso potrà essere valorizzato per contenere 30-40 persone. Con Bettini siamo amici da tempo, mescoleremo clienti e passioni".

Oltre al patto tra Marzadori e Bettini va registrata la stretta di mano tra l’osteria Matusel e l’assessorato al Commercio. Un progetto speciale che sposta l’attività di pochi metri, da via Bertoloni 22 a via Belle Arti 2022, ma con una motivazione ben precisa e virtuosa. "La sede storica è carente di accesso ai servizi igenici per i disabili e di altri servizi accessori – si legge nella delibera del Comune –. La nuova sede, come anche la precedente, si trova in una zona esposta a fenomeni di degrado e l’apertura di un’attività di qualità rappresenterebbe un’opportunità di miglioramento estetico e contribuirebbe alla rivitalizzazione di un’area particolarmante sensibile".

Infine l’Acetaia Malpighi ha ottenuto l’ok per aprire una bottega dedicata all’aceto balsamico dop di Modena in via Rizzoli 7, nei locali dell’ex negozio Corradi. "L’Acetaia Malpighi – si legge – si propone di individuare una sede che possa diventare un riferimento non solo per i turisti, ma anche per i bolognesi".

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