"Cittadini più sicuri con la chat di vicinato"

Progetto avviato nella frazione di San Giacomo del Martignone. Il sindaco Veronesi: "Un ausilio. alle forze dell’ordine"

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Al via le adesioni al controllo di vicinato. Nei giorni scorsi, nella frazione di San Giacomo del Martignone, si è tenuto un incontro, nel giardino pubblico "Margherita Hack", alla presenza, tra gli altri, del sindaco Giampiero Veronesi, per raccogliere le adesioni e per illustrare il relativo progetto legato alla sicurezza del territorio.

"Possiamo dire – spiega il primo cittadino – che si può partire con il controllo di vicinato anche in questa parte del nostro comune". L’obiettivo, in buona sostanza, è quello di attivare al più presto una chat Whatsapp tra i residenti in modo tale da creare una rete di informazioni da comunicare alle forze dell’ordine. "Il controllo di vicinato – continua il sindaco – è un sistema nel quale credo molto. Fare rete tra cittadini va molto al di là del mero controllo del territorio, pur molto importante. È anche una forma di sostegno all’amministrazione comunale ed è anche un ottimo modo per rinforzare le relazioni umane tra le persone". E il primo cittadino continua: "Il progetto nasce con il supporto del Comune che vuol agevolare la collaborazione tra i residenti e le forze dell’ordine in una visione di sicurezza collettiva. Le segnalazioni reali e di senso possono essere un ausilio importante, nei limiti delle azioni del cittadino, per le forze dell’ordine. Una sinergia che può migliorare la sicurezza per garantire la tutela del territorio e della comunità".

All’incontro erano presenti oltre al sindaco, il vice sindaco Giulia Marchesini, il comandante della polizia locale Silvia Fiorini, i carabinieri della locale stazione dell’Arma Tiziana Cannone, la residente della frazione che si è fatta promotrice dell’iniziativa e numerosi cittadini. "Attualmente – spiega Fiorini – sono in funzione i gruppi di controllo di vicinato ad Anzola e nelle frazioni di Ponte Samoggia e nella località Castelletto. Ed ora andremo ad attivare un gruppo anche su San Giacomo, come peraltro ci hanno chiesto i cittadini. Ricordo che questi gruppi possono segnalare situazioni anomale, come macchine o persone sospette ma quando si assiste, per esempio a un furto in un’abitazione, occorre avvertire immediatamente le forze dell’ordine".

Pier Luigi Trombetta

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