Collot: "In Procura contro il caro-bollette"

La candidata alla Camera per Unione popolare: "Chiediamo sia punito chi specula sulla vita delle persone"

Migration

Una denuncia, per ora contro ignoti, per "chiedere conto della speculazione finanziaria che sta venendo fatta sui prezzi del gas, dell’energia, del carburante e quindi, di conseguenza, anche sui prezzi dei beni di prima necessità". È l’obiettivo di Unione popolare, che ieri a Bologna e in altre città ha sporto denuncia in Procura proprio su questo tema. "Ci aspettiamo che da questa denuncia possano venire fuori dei colpevoli e che questi colpevoli vengano chiaramente puniti visto che stanno speculando sulla vita di milioni di persone", spiega Marta Collot, portavoce nazionale di Potere al popolo e candidata alla Camera per Unione popolare.

L’obiettivo, prosegue Collot, è scoprire se "gli organi di vigilanza effettivamente hanno vigilato su quella che è una speculazione finanziaria che ha delle conseguenze economiche su famiglie, piccole imprese, lavoratori e lavoratrici che si trovano nella condizione di dover scegliere effettivamente se pagare le bollette, se fare la spesa e pagare l’affitto".

Per questo uno dei punti del programma di Unione popolare verte sul "calmierare i prezzi dell’energia, tassando gli extra-profitti di queste imprese fornitrici al 90%".

Collot, intanto, respinge le accuse che sono arrivate dopo che domenica scorsa, nel corso di una manifestazione, ha bruciato una bolletta in piazza. "La signora insegna a scuola", aveva commentato su Twitter l’attore Luca Bizzarri lasciando intendere che compiendo quel gesto Collot non fosse adatta al ruolo. "Rivendico di poter fare l‘insegnante. ,Anzi, penso che il ruolo degli insegnanti sia di esprimere un pensiero critico e una visione critica verso il mondo del sistema, non sicuramente di insegnare ai propri alunni di essere asserviti al potere".

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro