Comunale e trasloco in Fiera Crescono i timori dei lavoratori

Preoccupano costi e tempi . Macciardi: "Servono fondi". Bruzzone: "Un teatro stabile?. Solo se sarà redditizio"

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Serpeggia preoccupazione tra i lavoratori del Teatro comunale per il trasloco in Fiera. Costi legati al trasferimento, minori incassi che potrebbero pesare sul personale: sono tutti temi portati dai sindacati, che chiedono di rivedere i tempi del trasferimento, finché non sarà completata la sede provvisoria. È quanto emerso ieri in una commissione in Comune che ha visto la partecipazione di Cgil, Cisl, Uil e Fials.

A parlare di "grande rabbia e preoccupazione" dei lavoratori del Comunale è Domenico Alfano (Fials), mentre per Giuseppe Rossi della Uilcom-Uil, si prospettano "spese per milioni. Prima di chiudere il teatro a novembre, ci deve essere certezza dei fondi". Chiede "garanzie" per i lavoratori del teatro anche Viviana Gardi della Slc-Cgil. "E speriamo – aggiunge – che la stabilizzazione della pianta organica non subisca rallentamenti". Per Antonella Amerini (Fistel-Cisl) serve "una grande alleanza" tra il Comunale, i suoi lavoratori, il Comune e la cittadinanza, per trovare le risorse necessarie".

Fra i temi sollevati, il fatto che la sede provvisoria in Fiera possa poi diventare un teatro stabile. Solo se si dimostrerà "un’operazione redditizia", ha osservato il direttore generale Antonio Bruzzone.

Presente alla commissione anche il sovrintendente Fulvio Macciardi. "Al momento il pubblico risponde bene – afferma – siamo superiori al 2017 e al 2018. E la programmazione 2023 è in linea con gli altri anni. Stare un anno in più nella sede storica ci avrebbe aiutato nella ripresa post-Covid, ma coi tempi del Pnrr non era possibile". "Il bilancio del Teatro è al limite– aggiunge –, non abbiamo avanzi. Tutti i costi ulteriori legati al trasferimento necessitano di coperture da terzi". "Per i tempi del Pnrr dobbiamo partire ora coi lavori e non andare oltre l’autunno – prova a smorzare Elena Di Gioia, delegata metropolitana alla Cultura – ma sono fiduciosa che troveremo le migliori soluzioni possibili".

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