
Un italiano di 24 anni è stato trovato in possesso anche di hashish. Un marocchino incensurato arrestato pure per resistenza .
Due arresti e 26 persone identificate: è questo il bilancio del pomeriggio trascorso ieri l’altro nella zona del Pilastro e dintorni dalla polizia, per un controllo straordinario del territorio mirato a contrastare furti, rapine e spaccio e consumo di stupefacenti. L’attività, coordinata da un funzionario del commissariato Bolognina-Pontevecchio, ha visto scendere in campo tre equipaggi del Reparto prevenzione crimine, una squadra del Reparto mobile, un’unità cinofila antidroga della Questura e un equipaggio della polizia locale.
I blitz. Attorno alle 17, in via Zagabria, i poliziotti hanno notato due ragazzi che, alla loro vista, si sono immediatamente mostrati molto agitati e nervosi, arrivando al punto di cercare più volte di evitare il controllo anche allontanandosi imboccando due direzioni diverse. Invano. Uno dei due, italiano di 24 anni, a seguito della perquisizione è risultato trasportare, dentro al marsupio che aveva con sé, un panetto di hashish; gli operatori hanno allora deciso di controllare anche la sua auto, con l’ausilio del cane antidroga Havana, che è ben presto riuscito a stanare altri 316 grammi di hashish e un sacchetto di cocaina, del peso di circa tre grammi.
Le verifiche si sono dunque spostate a casa sua: qui, nel corso della perquisizione, gli agenti hanno rinvenuto oltre mezzo chilo di hashish. Per questi motivi il ventiquattrenne è stato arrestato con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, mentre è stata disposta una sanzione amministrativa per l’altro ragazzo, risultato un italiano di vent’anni, trovato in possesso di poco meno di un grammo di hashish.
Destinatario del secondo arresto è invece un cittadino marocchino di 43 anni, incensurato e regolare sul territorio italiano: l’uomo, non appena ha notato la presenza della polizia in via Romolo Amaseo, all’altezza di via Giuseppe Tartini, è scappato a gambe levate. Ne è nato a quel punto un inseguimento, culminato pure in una breve colluttazione tra il 43enne e gli agenti, con i secondi che sono stati presi a calci e pugni dal primo, che cercava così di riguadagnarsi la fuga. Alla fine però i poliziotti sono riusciti a bloccarlo e a portarlo in questura per gli accertamenti del caso. Inoltre, durante l’inseguimento, avevano notato come nella fuga il marocchino si fosse disfatto di un sacchetto di plastica, lanciato a terra: recuperato, l’involucro è risultato contenere circa tre grammi di cocaina. Il pusher è stato quindi arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e detenzione di sostanza stupefacente. Per quanto riguarda gli agenti malmenati, sono stati medicati al pronto soccorso e poi dimessi con due giorni di prognosi.
Entrambi gli arrestati saranno giudicati con processo per direttissima.
f. o.