Coronavirus Bologna oggi, bollettino Covid 6 novembre. Tre morti, meno terapie intensive

Le vittime avevano 79, 87 e 94 anni. I nuovi positivi sono 478, nel circondario di Imola altri 57 contagi. Merola: "Indice di contagio sotto l'1,5"

Coronavirus Bologna oggi, i dati Covid del 6 novembre

Coronavirus Bologna oggi, i dati Covid del 6 novembre

Bologna, 6 novembre 2020 – Torna a scendere, dopo il boom di ieri, il numero dei contagi da Coronavirus in provincia di Bologna. Secondo quanto emerso dal bollettino diffuso dalla Regione oggi, 6 novembre, i nuovi casi di Covid nell’area metropolitana (Imola esclusa) sono 478 (ieri 599, il giorno prima 294), di cui 254 sintomatici. Tre i decessi: due donne di 87 e 79 anni e un uomo di 94 anni. Bologna è la prima provincia dell’Emilia-Romagna per numero di contagi. Le persone ricoverate in terapia intensiva scendono a 61 (-2). Dall’inizio dell’emergenza a oggi i casi di positività al Covid-19 nell’area metropolitana toccano quota 13.251.

Aggiornamento Coronavirus, il bollettino del 7 novembre a Bologna e nel circondario: leggi tutti i dati

Merola: "Indice di contagio sotto l'1,5"

Bologna è in zona gialla e "probabilmente oggi avremo meno contagiati di ieri", afferma il sindaco Virginio Merola, intervistato dal Tgr dell' Emilia-Romagna: un calo poi confermato dai dati diffusi dalla Regione, con 478 nuovi contagi resi noti oggi a fronte dei 599 di ieri. Inoltre "siamo sotto l'indice di contagio 1,5 - aggiunge Merola - che diventa preoccupante. Quindi dipende da noi. Fra dieci giorni sapremo se abbiamo migliorato o peggiorato", afferma Merola. Per quanto riguarda le norme da rispettare in questa fase, "i controlli sono mirati sulle situazioni di assembramento, sul funzionamento dei ristoranti e anche sul rispetto delle nuove norme introdotte- continua Merola- quindi accentuiamo questi controlli, sempre in collegamento con Prefettura e Ausl". Questo "sapendo che abbiamo tutto l'interesse a tenere aperte le attività produttive per la nostra economia, quindi è un equilibrio affidato al comportamento di tutti oltre che ai controlli delle forze dell'ordine".

A Bologna, inoltre, il Covid è presente in una struttura per anziani su dieci: nell'area metropolitana ce ne sono 290 e di queste 29 hanno casi positivi, afferma il sindaco. In quasi tutte queste strutture "l'isolamento avviene dentro, l'Ausl ha potenziato i controlli- aggiunge il primo cittadino- e quindi monitoriamo in modo costante la situazione".

Coronavirus 6 novembre, i dati di Imola

A questi vanno aggiunti i 1.304 del circondario imolese (632 quelli attivi), dove si registrano oggi altri 57 positivi (ieri 58), di cui 42 sintomatici. I tamponi analizzati sono 408. L'incidenza dei positivi passa dal 13,1% di ieri al 13,9% di oggi. I pazienti diagnosticati a Imola ma trasferiti in terapia intensiva a Bologna restano 4. Mentre i guariti sono 24. Dei nuovi positivi, ci sono 15 persone asintomatiche e 42 sintomatiche; 21 persone erano già in isolamento, 5 casi sono stati individuati attraverso contact training, un per test regionale per categoria. Ci sono 33 persone di Imola, 7 di Castel San Pietro terme, 2 di Dozza, 6 di Medicina, 1 di Mordano, 1 di Castel del Rio, 5 di CastelGuelfo di Bologna e 3 fuori territorio. Sono 22 i ricoveri al S. Maria della Scaletta, mentre le persone diagnosticate dalla Ausl, ma centralizzate in terapia intensiva a Bologna restano 4. Dal 2 al 4 novembre sono stati 29 i soggetti riscontrati positivi che frequentavano un ambito scolastico (23 studenti, 6 tra docenti ed altro personale)

La mappa del contagio in provincia di Bologna

di DMNK Engineering, per visualizzare il grafico clicca 'Click to load map' e poi su 'Show Chart'

 

Nel frattempo, la sanità bolognese di rafforza per 'reggere' la seconda ondata del Covid-19. Negli ultimi tempi sono stati infatti assunti a vario titolo 118 medici in Ausl e 88 medici dal Policinico Sant'Orsola, elenca l'assessore comunale alla Sanita' Giuliano Barigazzi: dunque 206 nuovi medici a cui si aggiungera' in breve un nuovo contingente di infermieri. È infatti in corso lo svolgimento di un concorso per infermieri "al quale stanno partecipando oltre 4.000 candidati" informa l'assessore.

 

La graduatoria da cui poter attingere sara' disponibile "dalla prima meta' di dicembre". Inoltre, sempre a dicembre, "si terra' anche la sessione di laurea infermieristica che rendera' disponibili ulteriori operatori ai quali attingere in caso di necessita'". Barigazzi ne ha parlato oggi al question time di Palazzo D'Accursio in una risposta letta in aula dal collega Claudio Mazzanti. A porre la questione era stato il civico centrista Gian Marco De Biase dopo l'incidente automobilistico capitato ad un infermiere sulla via di casa al termine di un turno di lavoro in ospedale di 11 ore per l'emergenza Covid. In proposito, Barigazzi ha informato che dall'1 ottobre per limitare i tragitti casa-lavoro, la Fondazione Policlinico Sant'Orsola onlus ha attivato un servizio di foresteria "per dare al personale pendolare la possibilita' di rimanere a dormire a Bologna quando i turni renderebbero difficile tornare al proprio domicilio". Il servizio "richiede al dipendente un contributo massimo di 15 euro, mentre il resto e' a carico della fondazione Sant'Orsola. Il servizio proseguira' oltre l'emergenza sanitaria" .

Coronavirus, assunti nuovi medici

Nel frattempo, la sanità bolognese di rafforza per 'reggere' la seconda ondata del Covid-19. Negli ultimi tempi sono stati infatti assunti a vario titolo 118 medici in Ausl e 88 medici dal Policinico Sant'Orsola, elenca l'assessore comunale alla Sanità Giuliano Barigazzi: dunque 206 nuovi medici a cui si aggiungerà in breve un nuovo contingente di infermieri. È infatti in corso lo svolgimento di un concorso per infermieri "al quale stanno partecipando oltre 4.000 candidati" informa l'assessore.

La graduatoria da cui poter attingere sarà disponibile "dalla prima metà di dicembre". Inoltre, sempre a dicembre, "si terrà anche la sessione di laurea infermieristica che renderà disponibili ulteriori operatori ai quali attingere in caso di necessità". Barigazzi ne ha parlato oggi al question time di Palazzo D'Accursio in una risposta letta in aula dal collega Claudio Mazzanti.

A porre la questione era stato il civico centrista Gian Marco De Biase dopo l'incidente automobilistico capitato ad un infermiere sulla via di casa al termine di un turno di lavoro in ospedale di 11 ore per l'emergenza Covid. In proposito, Barigazzi ha informato che dal primo ottobre per limitare i tragitti casa-lavoro, la Fondazione Policlinico Sant'Orsola onlus ha attivato un servizio di foresteria "per dare al personale pendolare la possibilità di rimanere a dormire a Bologna quando i turni renderebbero difficile tornare al proprio domicilio". Il servizio "richiede al dipendente un contributo massimo di 15 euro, mentre il resto è a carico della fondazione Sant'Orsola. Il servizio proseguirà oltre l'emergenza sanitaria" .

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