Cosmoprof 2019 Bologna, sottosegretario picchiato dai giocatori delle tre campanelle

Stefano Candiani, con la madre 74enne, stava filmando i truffatori in fiera quando è stato aggredito

Il giocatori delle tre campanelle e Stefano Candiani nel riquadro

Il giocatori delle tre campanelle e Stefano Candiani nel riquadro

Bologna, 18 marzo 2019 – «Non potete farlo, adesso chiamo la polizia». È bastata quella frase a far scattare l’aggressione, là sui tappeti rossi del Cosmoprof, tra uno stand e l’altro del padiglione 15. Erano in cinque, gli altri. Lui, invece, da solo con la madre 74enne che, purtroppo, ne ha pagato le spese maggiori: trauma cranico e 10 giorni di prognosi dopo essere stata spinta a terra e aver sbattuto la testa. «È capitato a me, ma poteva succedere a chiunque», spiega lui che non è proprio un espositore come un altro, perché Stefano Candiani, oltre a essere un imprenditore varesino del settore packaging per cosmetici, è anche sottosegretario all’Interno della Lega nord.

Tutto è successo sabato pomeriggio, quando Candiani era allo stand dell’azienda di famiglia – la G. Candiani srl – insieme con la madre. Non una novità visto «sono oltre 40 anni che partecipiamo alla fiera di Bologna come azienda», precisa il sottosegretario. A un certo punto «proprio davanti al nostro stand si è fermato un gruppetto di uomini che ha iniziato a fare il gioco delle tre campanelle, disturbando i visitatori», racconta Candiani. C’erano tutti: il ‘croupier’, il finto cliente che puntava le banconote, finti spettatori e i pali. Candiani è intervenuto, ma la cosa ha mandato su tutte le furie uno dei membri del capannello che lo ha strattonato perché mollasse la presa dal telefonino. Nel parapiglia generale, mentre il gruppo si disperderva, la madre del politico-imprenditore è stata scaraventata a terra.

«È successo tutto in un attimo – racconta –. Non potevo credere a quella reazione così violenta». Subito la folla che si è radunata ha messo in allarme alcuni agenti di polizia, mentre il politico inseguiva uno dei cinque. La signora è stata trasportata al pronto soccorso, ma i poliziotti sono riusciti a fermare i protagonisti dell’aggressione all’uscita della Fiera. Il filmato girato dal sottosegretario è stato acquisito dalla questura. Due macedoni – un 56enne con precedenti per furto e un 40enne per ricettazione – sono stati denunciati per violenza privata e lesioni, e trattenuti per la convalida dell’espulsione con accompagnamento, mentre per gli altri tre (due macedoni e un romeno) è stato disposto l’ordine di allontanamento.

«Era già successo in passato che ci fossero truffatori di questo tipo al Cosmoprof – racconta il sottosegretario –, perché evidentemente c’è mercato e il gioco d’azzardo è penalmente irrilevante. Ringrazio la polizia per il lavoro fatto, spero non venga frustrata ora dalle azioni conseguenti. Dobbiamo inasprire le sanzioni: è gente violenta e pericolosa».

Borgonzoni: "Servono buttafuori"

«Nei padiglioni della Fiera di Bologna serve una guardiania seria all'interno, i famosi buttafuori, come ai concerti, perché non si può pensare di mettere un poliziotto in ogni stand». Lo ha detto il sottosegretario alla Cultura, la senatrice leghista e consigliera comunale di Bologna, Lucia Borgonzoni. Per Borgonzoni si tratta di un «avvenimento abbastanza particolare e che rischia di ledere l'immagine della città, soprattutto perché ho scoperto - ha sottolineato - che non è la prima volta che ci sono persone simili, che fanno il gioco delle tre campanelle all'interno dei padiglioni. Io ho chiamato la Fiera, e sulla questione interverranno Francesca Scarano in Comune e Daniele Marchetti in Regione».

 La senatrice, inoltre, ha detto di aspettarsi, visto che oggi è l'ultimo giorno del Cosmoprof, «che domani la Fiera dica sui giornali cosa intende fare: serve un controllo interno per mettere fuori chi fa queste cose, poi se non ci si riesce si chiamano le forze dell'ordine. So che la Prefettura stava pensando a come mettere in campo delle iniziative per promuovere la conoscenza del fenomeno in occasione della prossima fiera dell'agricoltura, perché aveva ricevuto delle segnalazioni sul tema proprio riguardo a quella manifestazione».

 

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