Covid, Bonaccini positivo. Staff in isolamento

Tamponi ai contatti stretti. In serata il presidente ringrazia per i tanti messaggi d’affetto: "Sono commosso, tengo botta"

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di Federica Orlandi

Sarebbe dovuto essere a Roma per incontrare Sergio Mattarella, e invece il colloquio c’è stato, sì, ma con il governatore connesso da casa propria, online. Solo così infatti il presidente dell’Emilia-Romagna e della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini ha potuto dialogare con il presidente della Repubblica, e in questo modo è cominciato il lunedì da positivo al Covid-19 del governatore.

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Asintomatico, Bonaccini ha scoperto ieri l’altro di avere contratto il virus, dopo i due tamponi (prima uno poi, dopo l’esito, un secondo di conferma) fatti in vista di alcuni appuntamenti istituzionali, tra cui quello di domenica all’Autodromo di Imola e quello previsto appunto per ieri a Roma.

E adesso, il piano della Torre di viale Aldo Moro 52 che ospita gli uffici del presidente, del sottosegretario Baruffi e i rispettivi staff – circa una decina di persone – è deserto. Tutti sono stati sottoposti a tampone (nessuno per il momento è risultato positivo) e messi in smart working per precauzione, assieme a chiunque negli ultimi giorni abbia avuto contatti stretti con il presidente. Chi è ancora in attesa dell’esito è in isolamento fiduciario. Molti tra l’altro erano già stati sottoposti all’esame qualche giorno fa per un controllo e non era emersa alcuna positività. Inoltre, da tempo vige negli uffici l’obbligo di indossare costantemente le mascherine, anche alla scrivania. Fino alla sorpresa del presidente, che infatti si è detto piuttosto sorpreso della propria positività al Covid.

Anche la Giunta, che come ogni lunedì anche ieri si è riunita, lo ha fatto da remoto: solitamente all’appuntamento gli assessori sono in streaming, mentre presidente e sottosegretario sono assieme nell’ufficio di Bonaccini. Stavolta, invece, tutti quanti si trovavano nelle proprie case.

Smart working a parte, quindi, in Regione tutto procede normalmente, senza interruzioni. La capacità di reazione e riorganizzazione è diversa rispetto a quando a contrarre il virus furono gli assessori Barbara Lori e Raffaele Donini, a marzo scorso.

Lo stesso Bonaccini ha confermato tramite social di non avere cessato di lavorare e ha commentato l’incontro via web con il presidente Mattarella: "Questa mattina (ieri, ndr) ho sentito il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dopo essermi collegato da remoto – ha scritto su Facebook –. Condivido pienamente il suo auspicio di collaborazione fra tutte le Istituzioni: ora più che mai serve mettere da parte appartenenze politiche o geografiche per pensare al bene del Paese. Fermare il contagio e invertire la curva pandemica è la priorità: serve lavorare uniti, a maggior ragione oggi". E in serata aggiunge: "Grazie a tutti per la quantità di messaggi di affetto e sostegno che mi avete mandato, confesso che mi sono commosso. Appena riesco proverò a rispondere a tutti. Come si dice dalle mie parti: tengo botta".

 

 

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