I casi Covid continuano ad aumentare, come avevano previsto gli esperti.
Ieri i nuovi contagi diagnosticati nel territorio dell’Ausl erano 75, in tutta l’Emilia-Romagna 341. Un balzo in avanti rispetto a sabato scorso, quando i numeri erano rispettivamente 46 per l’Ausl e 224 in tutta la regione.
Nelle terapie intensive dell’Emilia-Romagna sono assistiti 9 pazienti, complessivamente lo stesso numero del giorno precedente, quindi nessuna variazione è stata osservata.
Salgono, invece, i ricoveri ordinari: sono 294 in tutti gli ospedali situati all’interno dei confini regionali, 23 in più rispetto alla rilevazione di 24 ore prima. Purtroppo, si registra una vittima, residente a Rimini.
L’ANALISI DEL MEDICO
"Il rientro dalle vacanze fa aumentare i contatti sociali e quindi anche i nuovi casi Covid – spiega Davide Resi (nella foto in alto), direttore Prevenzione e controllo delle malattie infettive del Dipartimento di sanità pubblica dell’Ausl –. Non ci dobbiamo meravigliare, perché il Covid non è scomparso e comunque i nostri sistemi di monitoraggio sono attivi. Chi sono i nuovi contagiati? In maggoranza persone adulte. Anche in vista della riapertura delle scuole, consiglio alle persone con sintomi respiratori o influenzali di restare a casa. L’altra raccomandazione riguarda le mascherine, da indossare se, per esempio, si ha tosse o raffreddore".
FUOCO DI SANT’ANTONIO
Resi ricorda che "fino al 31 dicembre l’Ausl ha messo a disposizione 4.000 appuntamenti per vaccinarsi contro l’Herpes zoster per i nati dal 1952 al 1958.
Finora si sono prenotati meno di 500 persone. Il mio è un invito alla vaccinazione, perché negli over 65 l’Herpes zoster, noto come Fuoco di Sant’Antonio, colpisce dal 3 al 5% della popolazione e può avere conseguenze serie per chi è affetto da patologie croniche". L’Ausl precisa che le prenotazione delle vaccinazioni raccomandate per i 65enni, ovvero Herpes zoster e pneumococco, si possono fare "agli sportelli Cup, al numero verde 800 88 48 88, su cupweb.it" e che "la pagina https:www.ausl.bologna.itcitvaccinii-vaccini-adultiper-65enni è stata aggiornata correggendo un inconveniente tecnico riguardante un canale di prenotazione ora non più attivo".
BORDON E GIURDANELLA
"Per la prima volta sono andato nella sede dell’Ausl per un confronto sulla carenza degli infermieri – sottolinea Pietro Giurdanella, presidente dell’Ordine delle professioni infermieristiche – e ho incontrato il direttore generale Paolo Bordon e Cristiano Pelati, direttore assistenziale tecnico e riabilitativo. È un passo avanti importante per analizzare insieme il contesto professionale e valutare i diversi scenari, al fine di rendere sempre più attrattiva la professione infermieristica, guardando ai nuovi modelli organizzativi, ospedalieri e territoriali". Giurdanella è soddisfatto in particolare perché "c’è la volontà di collaborare per risolvere le criticità. Bisogna allargare la discussione all’Università, al Comune e alla Regione per individuare soluzioni concrete e percorribili per il caro vita, gli affitti e il sostegno alla formazione universitaria. L’ipotesi relativa ai bandi di reclutamento per aree di specializzazione è un punto di miglioramento dell’attrattività su cui l’Ausl è pronta a collaborare".