Covid, i maggiori contagi tra gli 11 e i 13 anni

Gli epidemiologi dell’Ausl: "A fine settembre registrato un incremento del 206% per questa fascia d’età". L’Rt risale a 1,12

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di Donatella Barbetta

I contagi Covid scendono da 583 a 507, mentre resta invariato a sei il numero di pazienti assistiti nelle terapie intensive.

Tuttavia, nella settimana di settembre che va dal 19 al 25, si è registrato un aumento dei casi del 28,5%, in totale 1.627, rispetto ai sette giorni precedenti, quando erano stati 1.266.

La quota 1.661 era stata osservata nella settimana di Ferragosto, poi c’era stato un rialzo a 1.837, seguita sempre da un decremento, fino alla nuova crescita.

Si sono infettati maggiormente i ragazzi tra gli 11 e i 13 anni che sono passati da 18 a 55. È ragionevole pensare che la ripresa della socialità e della scuola possa aver influito su questa fascia d’età.

Il report sulla situazione epidemiologica del Sars-Cov-2 è stato elaborato dall’unità operativa di epidemiologia del Dipartimento di sanità pubblica dell’Ausl: sotto la lente d’ingrandimento l’andamento del virus e i tassi di incidenza, ossia il rapporto tra i nuovi casi e la popolazione suscettibile all’infezione per età.

"L’analisi dei tassi di incidenza per età evidenzia che nell’ultima settimana si sono osservati valori in aumento in tutte le classi di età. Il tasso più elevato si osserva nella fascia 11-13 anni con 232 casi per 100mila – rimarcano gli esperti –, questa fascia ha registrato l’incremento percentuale maggiore (+206% rispetto ai sette giorni precedenti). Il valore più basso si osserva tra i piccoli di 0-5 anni con 133 casi per 100mila".

Passiamo in rassegna le altre classi di età. Dai 6 ai 10 anni da 50 casi si è saliti a 75, dai 14 ai 19 anni si è registrato quasi un raddoppio, da 33 a 62. Accendiamo i riflettori sui più grandi. Dai 20 ai 44 anni si è passati da 369 casi a 490, mentre coloro che vanno dai 45 ai 64 anni i contagi sono 530 e si erano fermati a 463 la settimana precedente, ossia quella del 12-18 settembre. Il gruppo dei positivi poi si riduce, dai 65 ai 74 anni i contagi salgono da 152 a 183, e dai 75 agli 84 anni si va da 92 a 118. Incremento minore per coloro che vanno dagli 85 anni in avanti: si sale da 45 positivi a 59.

Gli epidemiologi del Dipartimento di sanità pubblica osservano e registrano anche l’andamento della curva Rt, quindi l’indice di trasmissibilità del contagio che rappresenta il numero medio di infezioni trasmesse da ogni individuo infetto nel tempo.

"L’Rt calcolato sui casi sintomatici per data di inizio dei sintomi – sottolineano gli specialisti – dopo un breve periodo in decremento torna a salire con un valore medio nell’ultima settimana pari a 1,01 . La stima tendenziale a oggi (ieri, ndr) è di 1,12 con una trasmissibilità sopra la soglia epidemica".

Tra i 507 nuovi positivi della nostra provincia comunicati ieri dall’Ausl e dalla Regione, 19 hanno effettuato il tampone per presenza di sintomi, tre si sono sottoposti al test per categoria, uno il test pre ricovero, mentre per i restanti 484 casi sono in corso le indagini epidemiologiche. Tre infettati sono riconducibili a focolai, mentre i restanti 504 casi sono sporadici.

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